Fiat e Alfa Romeo: ritrovate auto di 30 anni fa nuove di zecca

Redazione Motori

7 Aprile 2020 - 16:03

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Ad Avellaneda in Argentina ritrovate decine di auto di Fiat e Alfa Romeo dei primi anni ’90 non ancora immatricolate

Non è certamente una di quelle scoperte che fanno esaltare i collezionisti di auto, ma è comunque una situazione insolita. Ad Avellaneda, nella periferia di Buenos Aires, il magazzino di un ex concessionario argentino di Fiat, Alfa Romeo e Peugeot ha nascosto per decenni diversi modelli di quei marchi che devono ancora essere immatricolati dopo più di 30 anni. Questa concessionaria si chiamava Ganza ed era l’ex distributore Sevel, una partnership creata da Fiat e Peugeot per assemblare e vendere le loro auto in Argentina.

In Argentina trovate auto Fiat e Alfa Romeo di 30 anni fa praticamente nuove

La società chiuse improvvisamente le sue porte, dopo la morte di padre e figlio a poca distanza di tempo, senza che nessuno in famiglia volesse continuare l’attività. Tre decenni dopo, le strutture del concessionario sono state messe in vendita, con l’erede della tenuta che ha scoperto quel "tesoro" in una delle baracche presenti nel terreno. All’interno ricoperte di terra, vi erano diverse unità di Fiat Tipo, Tempra, Uno e perfino un Ducato, nonché un’Alfa Romeo 33 SW e 133 e una Peugeot 405, tutte a chilometri "zero".

Senza alcun interesse per le automobili, l’erede della concessionaria ha chiesto a Kaskote Calcos, una società che si occupa della vendita di veicoli usati, di sbarazzarsi di quella ’’spazzatura’’ prima di vendere le strutture. L’officina, che ha rivelato la storia alla stampa argentina, ha lavorato su tutti i veicoli, principalmente a livello meccanico, poiché nessuno dei motori è stato più messo in moto dall’inizio degli anni ’90.

Gli interni, al contrario, sono ancora oggi in perfette condizioni. Alcuni di essi avevano ancora la plastica protettiva. Si presume che Kaskote Calcos metterà successivamente le auto di Fiat, Alfa Romeo e Peugeot in vendita, anche se non è chiaro se la documentazione per ognuna di esse sia ancora valida. Se è vero che questi modelli non possono essere considerati oggetti da collezione, è anche vero che non ci dispiacerebbe fare un viaggio nel passato al volante di alcuni di essi.

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