Festa privata in giardino o terrazza: le regole da rispettare per evitare le sanzioni

Isabella Policarpio

30/07/2019

31/01/2020 - 09:55

condividi

Con l’estate aumenta la voglia di organizzare feste in giardino o in terrazza; tuttavia bisogna rispettare alcune regole per non disturbare la quiete dei condomini e incorrere in sanzioni. Ecco una guida pratica.

Festa privata in giardino o  terrazza: le regole da rispettare per evitare le sanzioni

La bella stagione porta con sé anche la voglia di fare festa, e, chi ne ha la possibilità, ne approfitta per sfruttare gli spazi all’aperto come la terrazza e il giardino.

Photo Credits: Luminal Park, e-commerce di luminarie

Naturalmente nessuna norma giuridica vieta di fare festa in questi luoghi, in quanto parte della proprietà privata dell’organizzatore, tuttavia occorre sempre attenersi ad un codice comportamentale che non arrechi disturbo alla quiete pubblica, in particolare al vicinato.

Se ci si trova in un condominio potrebbe essere necessario chiedere un’autorizzazione all’amministratore se il giardino o la terrazza si trovano in centro storico o il palazzo sia di grande pregio artistico-architettonico; inoltre bisogna rispettare le regole sulla somministrazione di alcolici ai minori ed evitare di mettersi alla guida se si è alzato il gomito.

Vediamo nel dettaglio quali sono le regole da rispettare per non incorrere in sanzioni e le risposte alle domande più frequenti.

Festa privata in giardino e in terrazza: cosa dice la legge

Non esiste alcuna legge che impedisca di organizzare una festa nel proprio terrazzo o giardino, anzi, il Codice civile ribadisce il libero utilizzo degli spazi di proprietà privata, sempre nel rispetto della libertà altrui.

Ciò vuol dire, tanto per fare un esempio, che se ci sono molti invitati, non sarà possibile occupare tutti i parcheggi disponibili del condominio e che bisogna regolare il tono della voce e il volume della musica in modo da non disturbare gli altri condomino o in generale il vicinato. Si ricorda di rispettare le fasce di silenzio: dopo le 22.00 la musica dovrà essere tenuta a basso volume e si dovranno ridurre anche tutti gli altri rumori.

Diciamo che, in linea generale, non ci sono grossi ostacoli per chi vuole organizzare una festa, tuttavia è buona norma leggere sempre il regolamento di condominio e verificare se ci sono divieti particolari o se è necessario chiedere l’autorizzazione agli altri condomini (cosa che in linea di massima non è richiesta).

In caso contrario, se la festa risultasse troppo rumorosa, oltre il limite della normale tollerabilità, potrebbe accedere che qualcuno chiami la polizia, con la conseguenza che la festa verrebbe interrotta, gli invitati rispediti a casa e, in casi di particolare gravità, l’organizzatore potrebbe subire una multa per disturbo della quiete pubblica, fino a 300 euro (ex articolo 659 del Codice penale).

Festa privata in giardino o in terrazza: quando bisogna pagare la Siae?

Una festa per essere tale ha bisogno della musica, live o riprodotta la computer che sia. A questo punto è lecito chiedersi se l’organizzatore debba pagare la Siae oppure no. La Siae infatti è l’ente preposto alla tutela del diritto d’autore ed interviene con sanzioni severe dove avvengono delle violazioni.

Per fortuna, puoi tirare un sospiro di sollievo: se la festa è privata e si svolge in casa o parti di pertinenza di essa (come, appunto, il giardino) non sei tenuto ad avvisare e pagare la Siae. Mentre se la festa è privata ma organizzata in un luogo pubblico, ristorante, palazzetto dello sport, ecc, è obbligatorio pagare la Siae.

Qui SIAE, costi 2019: quando e come si paga?

Cosa fare in caso di affitto?

Può accadere che la festa privata in giardino o in terrazza non sia organizzata dal proprietario dell’immobile ma dall’inquilino. In questo caso, a meno che non sia espressamente previsto da una clausola contrattuale, organizzare la festa è perfettamente lecito.

Ciò non toglie che, se l’inquilino dovesse provocare danni ingenti o disturbare gli altri condomini, il proprietario di casa potrebbe decidere di recedere anticipatamente dal contratto.

Qual è la soglia di tollerabilità dei rumori di condominio?

Come abbiamo anticipato, fare festa e riprodurre musica è concesso, ma solo entro i limiti della tollerabilità. Ma cosa vuol dire esattamente? E chi stabilisce se un rumore è tollerabile o meno?

La legge fissa la soglia di tollerabilità consentirà dei rumori a 3,5 decibel: tuttavia la percezione dei rumori cambia in base al luogo in cui la festa si svolge. É chiaro che se il giardino è in aperta campagna, la musica ad alto volume è subito fastidiosa, mentre se si trova in città la soglia di tollerabilità si alza in quanto ci sono molti altri rumori.

Argomenti

# Legge

Iscriviti a Money.it