La Federal Reserve ha rilasciato ieri le minute relative all’ultimo incontro FOMC, un rapporto che non soltanto contiene le linee che hanno guidato il dibattito sui tassi di interesse, ma anche un’importante indicazione riguardo a quanto potrebbe terminare il terzo giro di quantitative easing, ormai ampiamente conosciuto come QE3.
Federal Reserve: quando finirà il QE3?
Grazie al programma QE3, da settembre la Federal Reserve compra titoli ipotecari a lungo termine, con l’intento di abbassarne i tassi di interesse e favorire l’accesso al credito da parte dei cittadini e, di conseguenza, promuovere il recupero dell’economia.
Ma le minute dell’ultimo meeting FOMC rivelano una certa indecisione del consiglio direttivo Federal Reserve riguardo alla data conclusiva del Quantitative Easing 3.
"Alcuni" dei 12 membri, si legge, erano favorevoli a fissare una scadenza al QE3 per la fine del 2013 e la tesi è stata accolta da quanti, pur non fissando una data di scadenza, vorrebbero mantenere la condotta accomodante della Fed.
"Diversi", però, preferirebbero che il QE3 sia interrotto o diminuito prima della fine del 2013.
Minute FOMC: decodifica
Ora, sappiamo che il linguaggio della comunicazione utilizzato dalla Fed tende ad essere sempre un po’ oscuro, ma in generale si può dire che per "alcuni" si intenda 2 o 3 membri, mentre per "diversi" almeno 4 o 5.
Conclusione logica, dunque, è che la commissione FOMC è sostanzialmente divisa e, sebbene i membri possano cambiare durante il 2013, è difficile che i successori cambino atteggiamento rispetto a chi li ha preceduti.
Al meeting di dicembre, durante la conferenza stampa, la Fed ha esplicitamente dichiarato che i tassi di interesse sarebbero stati mantenuti eccezionalmente bassi fino a quando il tasso di disoccupazione non abbia raggiunto il 6.5% (attualmente è 7.7%) e finché le aspettative sull’inflazione fossero rimaste al di sotto del 2.5%. Inoltre, la Fed si è impegnata a portare avanti il QE3 fino a quando non siano evidenti i segnali di ripresa del mercato del lavoro.
Visto che tali "evidenti segnali" non sono stati definiti, si suppone che il 7.4% previsto dalla Fed per il tasso di disoccupazione alla fine del 2013, possa essere l’elemento necessario e sufficiente ad interrompere il quantitative easing 3.
Fed: Tassi a 0 e disoccupazione a 6.5%
Le minute, infine, rivelano una certa indecisione da parte dei membri FO, si legge,MC in relazione alla decisione di ancorare i tassi di interesse ad un numero preciso sull’occupazione.
In altri termini, "alcuni" dei membri avrebbero preferito che la decisione di aspettare un miglioramento sostanziale del mercato del lavoro fosse espressa a parole, piuttosto che in una percentuale che potrebbe essere confusa come uno dei "target" della Fed. Un "numero" di partecipanti, invece, riteneva che per bypassare il problema fosse sufficiente un chiarimento da parte di Bernanke durante la conferenza stampa, mentre "la maggior parte" si è dichiarata in favore del cambiamento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA