Fed: improvviso dietrofront su QE. Quali i motivi?

Erika Di Dio

21 Febbraio 2013 - 13:11

Fed: improvviso dietrofront su QE. Quali i motivi?

Come si è visto, la Fed sta davvero iniziando a pensare di ritirare alcune delle sue misure di stimolo al più presto.

I minute della più recente riunione del FOMC hanno rivelato che alcuni membri del comitato di fissazione dei tassi di interesse non stanno esattamente vedendo faccia a faccia i benefici del quantitative easing. Ci sono quelli che hanno detto che la banca centrale dovrebbe essere pronta a variare il ritmo dei suoi 85 miliardi di dollari mensili di acquisti di obbligazioni se dovessero venire in superficie i lati negativi del QE, o se dovessero cambiare le prospettive economiche.

In breve, ciò significa che i funzionari della Fed potrebbero terminare il programma di allentamento molto prima di raggiungere l’obiettivo di disoccupazione al 6,5%.

Perché l’improvviso cambiamento?

Prima di tutto, i politici sono ben consapevoli del fatto che avrebbero dovuto porre fine ai loro acquisti di asset, prima o poi. Sono preoccupati di una ripresa della volatilità e del picco dei tassi di interesse che potrebbe sorgere nel momento in cui il QE giungerà al termine. E così, hanno deciso di alleggerire gradualmente il flusso di asset nel ciclo economico, per evitare shock improvvisi.

La Fed sembra anche più fiduciosa sullo stato dell’economia, ora che gli Stati Uniti possono gestire un rallentamento degli acquisti di asset. In particolare, le autorità sembrano essere abbastanza felici per i recenti sviluppi del mercato del lavoro. I minute hanno rivelato che i politici vedono che l’occupazione ha ottenuto un "sostanziale" miglioramento.

Naturalmente nulla è ancora sicuro, in quanto i politici sono ancora divisi su molti punti. Alcuni mettono in guardia su un prematuro ritiro delle misure di stimolo, in quanto ciò potrebbe far deragliare gli Stati Uniti dalla ripresa economica in atto. Dopo tutto, anche se abbiamo visto alcuni miglioramenti significativi nel mercato del lavoro, il tasso di disoccupazione è ancora al 7,9%, uno dei livelli più alti tra le principali economie.

Alcuni funzionari della Fed hanno anche insistito sul fatto che va ricordato al pubblico che il raggiungimento dei tassi obiettivo per l’inflazione e per l’occupazione non si traduce automaticamente in un aumento del tasso dei fondi federali. Tuttavia, i mercati hanno reagito con forza alla notizia.

Improvviso dietrofront

Ciè che è stato probabilmente più sorprendente dei minute del FOMC è che i politici si sono mostrati disposti a trascurare l’obiettivo di un tasso di disoccupazione del 6,5%. Ciò è in netto contrasto con la loro retorica di Dicembre, in cui il FOMC ha detto che "la crescita dell’attività economica ha subito uno stop negli ultimi mesi" e che l’espansione procederà ad un ritmo moderato.

Dato il contesto di mercato in cui fondamentali stanno dettando l’azione dei prezzi, invece che la propensione al rischio, questo improvviso dietrofront nelle aspettative sui tassi di interesse da parte della Fed, potrebbe fornire il supporto per il dollaro nelle prossime settimane.

Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Babypips

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