Fatture indeducibili: dal 2015 attenzione alle descrizioni generiche

Roberto Rais

20 Aprile 2015 - 15:58

Dal 2015 una descrizione troppo generica sulle fatture potrebbe portare ad avere fatture non deducibili dal reddito professionale o d’impresa.

Fatture indeducibili: dal 2015 attenzione alle descrizioni generiche

La recente sentenza della Corte di Cassazione, con la pronuncia n. 7214 del 10 aprile 2015, ha negato la deducibilità di una fattura con indicazione troppo generica dei servizi ricevuti da un professionista.

La decisione potrebbe fare da apripista per una lunga serie di contestazioni in merito alla possibilità di poter "scaricare" l’imposta sul valore aggiunto.

Attenzione quindi alle descrizioni generiche per non trovarsi con fatture indeducibili.

Ma cosa è successo?

Partiamo con ordine nel dettagliare una vicenda sulla quale vale la pena soffermarsi. La Suprema Corte ha infatti avuto l’occasione di pronunciarsi su un caso potenzialmente in grado di riguardare molti liberi professionisti e imprenditori che si trovano dinanzi la necessità di portare in deducibilità una spesa dettagliata in modo non troppo approfondito all’interno della fattura ricevuta.

Fatture indeducibili 2015: il caso
La Corte, con la pronuncia sopra indicata, ha infatti respinto il ricorso di un ingegnere che aveva dedotto le spese sostenute per aver affidato in outsourcing la gestione del proprio studio, fatturato con la semplice dicitura "consulenza tecnica".

Una dicitura eccessivamente stringata, che molto lasciata all’immaginazione e che, pertanto, è stata la leva sulla quale la sezione tributaria ha preferito assumere un atteggiamento negativo in merito alla possibilità di condurre in deducibilità l’Iva.

Di fatti, la sezione tributaria ha ricordato come grava sul contribuente l’onere di provare non solamente il requisito dell’inerenza dei costi con l’attività, quanto anche la sussistenza effettiva, l’importo preciso e, ulteriormente e attraverso la documentazione di supporto, la chiarezza e l’univocità dell’indicazione delle spese.

Fatture indeducibili 2015: le cause
Non solo, ad essere dimostrata dovrà essere - si legge nella lunga motivazione - anche "la coerenza economica dei costi sostenuti nell’attività d’impresa, ove sia contestata dall’amministrazione finanziaria anche la congruità dei dati relativi a costi e ricavi esposti nel bilancio e nelle dichiarazioni", in mancanza della cui prova può essere dichiarata legittima la deducibilità di una parte del costo, se sproporzionato rispetto ai ricavi o all’oggetto dell’impresa.

Dunque, ricordate: la fattura e il contratto relativo al tipo di attività, in relazione al quale le spese sostenute sono scaricate, devono essere ampiamente dettagliati e circostanzati, poiché in caso contrario è legittimo rifiuto ad ammettere la detraibilità dell’Iva.

Vale dunque la pena richiedere indicazioni meno sintetiche di quelle che fin troppo spesso vengono utilizzate nella prassi quotidiana, al fine di evitare sgradite sorprese.

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