Facebook lancia Graph Search

Piero Capello

16/01/2013

Facebook lancia Graph Search

Tutto era partito dall’annuncio di una misteriosa conferenza in occasione del CES di Las Vegas: “Venite a vedere cosa stiamo creando”.
Tutti allora si sono chiesti: cosa mai staranno creando a Facebook?
La domanda ha dato il via alle speculazioni più disparate: dal lancio del Facebook Phone all’introduzione dei messaggi a pagamento.
Niente di tutto ciò.
Durante la conferenza il CEO e fondatore di Facebook, Mark Zuckemberg, ha invece presentato una nuova funzionalità del social-network: Graph Search.

Cos’è Graph Search?

È la risposta a tutti coloro che almeno una volta si sono trovati nella situazione di cercare un contenuto su Facebook e non trovarlo.
Graph Search è, in poche parole, il motore di ricerca di Facebook.
Nessuna minaccia al monopolio di Google, come alcuni hanno annunciato in un primo momento: Graph Search, infatti, effettuerà ricerche solo all’interno del social network.
I vertici di Facebook ritengono che la funzionalità rappresenterà il terzo pilastro del social network andando ad affiancare la TimeLine e le FedNews.

La presentazione

Malgrado non sia ancora utilizzabile (la versione beta è disponibile solo in America, ma già dalle prossime sarà accessibile nel resto del mondo) è comunque possibile registrarsi on-line e visionarne la presentazione ufficiale.
Vista la complessità del progetto saranno necessari anni perché Graph Search divenga pienamente operativo.
Facebook necessita infatti dei dati degli utenti per riuscire a rendere il prodotto perfettamente funzionante e funzionale.

Gaph Search in 7 punti

Ecco una breve sintesi del nuovo motore di ricerca per Facebook.

  • Gli utenti potranno effettuare le proprie ricerche come su un comune motore di ricerca. La differenza risiede nel tipo di imput da digitare. Se, ad esempio, su Google inseriamo il termine “Hip Hop” il motore di ricerca restituirà una serie di risultati in cui è inserito lo stesso testo.
    Graph Search permette un interazione più vicina al linguaggio umano: non si basa infatti su parole, ma su intere frasi. Non cercheremo contenuti ma significati.
    Graph Search sarà in grado di effettuare ricerche basate su imput complessi del tipo: “Ristorante Indiano a Roma”, oppure “Amici a cui piace il dott House” o ancora“Fotografie di X assieme a Y”, permettendo un approccio estremamente spontaneo.
  • Sarà possibile inoltre raffinare le ricerche inserendo ulteriori parametri di volta in volta, come in un qualsiasi motore di ricerca.
  • Sarà disponibile una gamma di criteri di ricerca estremamente vasta: ad esempio potremo cercare un contenuto in base al periodo storico (“Foto del 1990”), ai nostri gusti (“Musica che mi piace”) o a quelli dei nostri amici (“Sport che piacciono ai miei amici”).
  • La tipologia dei contenuti che sarà possibile scandagliare abbraccia la quasi totalità dei dati che circolano su Facebook. Con graph Search potremo infatti effettuare ricerche su: persone, foto, luoghi e interessi.
  • Le ricerche restituiranno dati altamente personalizzati e saranno ristrette alla cerchia di contatti dell’utente che le ha effettuate.
  • I risultati saranno proposti in maniera inedita, sotto forma di una pagina personalizzabile e condivisibile con i propri amici.
  • La privacy sarà rispettata: non verrà infatti inserito all’interno dei risultati delle ricerche alcun dato che non fosse già stato condiviso con la propria cerchia di contatti.

Conclusioni

Inutile dire che Graph Search è una funzionalità interessante e che con tutta probabilità si rivelerà estremamente utile.

Ma non si può nascondere un po’ di delusione: l’alone di mistero che si era creato attorno alla conferenza stampa aveva generato un’aspettativa molto elevata negli utenti.

Per questo, per quanto possa essere utile un motore di ricerca su Facebook e per quanto la sua intelligenza artificiale possa essere evoluta, ai più è scappato un: “Tutto qui?”

Lo sconcerto non ha riguardato solo gli utenti e i tecnofili: il titolo di Facebook avrebbe infatti subito un brusco calo in borsa (-0,90%) poco dopo che Zuckemberg ha svelato la misteriosa nuova creazione.

Certamente il lancio dell’fPhone avrebbe generato un maggior entusiasmo tra il pubblico.
Per la cronaca: un giornalista ha domandato a Zuckemberg quando sarebbe stato pronto il cellulare di Facebook; il CEO si è limitato a dire che ancora non ha notizie a riguardo.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it