Una marcia inarrestabile? Forse. La pratica costante di ogni mese di "stampare" record di disoccupazione nella zona euro è continuata ad aprile con il totale raggiunto del 12,2%, mentre la disoccupazione giovanile ha raggiunto un enorme 24,4%.
Osservazioni
- Come il grafico mette in evidenza, la disoccupazione giovanile è salita in maniera impressionante in alcuni paesi dall’inizio della crisi.
- I problemi della Grecia sono ben documentati, ma anche qualche grande economia ha dei seri problemi con la disoccupazione giovanile. Nel mese di aprile essa era pari al 56,4% in Spagna, al 42,5% in Portogallo e al 40,5% in Italia.
- Più a lungo questo durerà, più causerà problemi sia sul lato economico che su quello sociale. Si crea una spaccatura all’interno della società con molti giovani che vedono un futuro molto difficile; tradizionalmente anche questo ha alimentato il populismo e l’ascesa dei partiti politici estremi.
- Economicamente ciò danneggia il potenziale a lungo termine della crescita economica, in quanto alcuni di questi giovani vedono la loro produttività ridotta a causa di lunghi periodi in assenza di lavoro, mentre molti altri cercano lavoro all’estero creando potenzialmente una ’fuga di cervelli’ e aggravando dei già preoccupanti problemi demografici .
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: OpenEurope |
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