Eurostat: meno poveri in Italia

Gennaro Ottaviano

04/05/2019

04/05/2019 - 16:13

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Diminuiscono le persone che sono in difficoltà economica in Italia e in Europa. Secondo le stime dei dati provvisori Eurostat i poveri in Italia nel 2018 sono un milione in meno.

Eurostat: meno poveri in Italia

Le tabelle provvisorie Eurostat indicano che nel 2018 il numero di persone in difficoltà economica e che non riescono ad affrontare le spese normali è in diminuzione. Il dato rileva una riduzione da 6,1 milioni di individui a poco più di 5 milioni, con una variazione della percentuale che si attesa all’ 8,7 % rispetto al 10,1 %. Anche se in Italia vi sono un milione di poveri in meno, rimane sempre uno dei dati peggiori rispetto al resto dell’Europa.

I dati Eurostat per l’Italia e in Europa

I dati Eurostat presentati oggi sono provvisori, ma si può evidenziare un netto miglioramento per il numero di soggetti con grave deprivazione materiale. Rimane ancora alto il valore riguardante la fascia di età dei giovanissimi ovvero quella tra i 0-6 anni con un aumento rispetto all’anno precedente. Infatti nel 2017 si aggirava al 8,5% mentre nel 2018 si attesta all’8,8 %.
Per quanto invece riguarda la fascia di età superiore ai 65 anni la situazione migliora in maniera evidente con la riduzione di più di due punti percentuali, passando dal 9,4% al 7% del 2018.
Situazione diversa per la fascia di coloro che sono in età da lavoro tra i 24 anni e i 60 anni. Si nota rispetto alle stime degli anni precedenti un peggioramento che dimostra una netta difficoltà per questa categoria di soggetti a far fronte alle spese ordinarie.
I dati presentati sono i migliori dal 2010 ma il nostro paese rimane indietro rispetto alla Germania con il 3,4%, la Francia con un 4,7% e la Gran Bretagna che vede un peggioramento che si attesta sul 4,6 %.

Il concetto di grave deprivazione materiale e le spese normali

I dati sono sviluppati in base al concetto di grave deprivazione materiale che indica una condizione economica di un soggetto il quale non riesce a far fronte alle spese che vengono considerate ordinarie. Con questo termine si identificano una serie di attività che rispecchiano la qualità di vita media di un individuo e che sono strettamente collegate alla vita di tutti i giorni. Tra queste si considera la spesa per pagare il mutuo, il riscaldamento, il mangiare regolarmente proteine, fare una settimana di vacanza, avere la disponibilità di una macchina e di una lavatrice. Si aggiunge anche il costo di una televisione e un telefono. Sono realtà a cui l’italiano medio non vuole rinunciare e che quindi indicano la sua capacità a far fronte economicamente a questi eventi.

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