Europa: sicurezza a rischio. Germania e Russia verso l’accordo sul controllo delle armi

Flavia Provenzani

25 Novembre 2016 - 11:38

La sicurezza dell’Europa è in pericolo. La Germania insieme a 15 Paesi europei cerca un accordo sul controllo delle armi con la Russia.

Europa: sicurezza a rischio. Germania e Russia verso l’accordo sul controllo delle armi

La sicurezza dell’Europa è in pericolo. La Germania, insieme ad altri quindici Paesi europei, vuole presto un’intesa sul controllo delle armi con la Russia.

Quindici paesi europei, tra cui anche l’Italia, si uniscono alla Germania nella ricerca di un accordo con la Russia per il controllo delle armi. Il rischio di una guerra in Europa cresce e spaventa e un modo per evitare una corsa agli armamenti in Europa dopo le azioni della Russia in Crimea e in Ucraina orientale è quanto mai necessaria secondo quanto riferito da un quotidiano tedesco.

"La sicurezza dell’Europa è in pericolo", ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier al quotidiano Die Welt in un’intervista pubblicata venerdì

. "Per quanto possano essere difficili dei legami con la Russia attualmente, abbiamo bisogno di più dialogo, non di meno".

Steinmeier, socialdemocratico nominato alla presidenza tedesca l’anno prossimo, aveva già sottolineato l’urgenza di un accordo sul controllo degli armamenti con la Russia ad agosto al fine di evitare una escalation delle tensioni in Europa.

Quindici altri paesi - tutti appartenenti all’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) - da quel momento hanno aderito all’iniziativa di Steinmeier: Francia, Italia, Austria, Belgio, Svizzera, Repubblica Ceca, Spagna, Finlandia, Paesi Bassi, Norvegia, Romania, Svezia, Slovacchia, Bulgaria e Portogallo.

Il gruppo europeo ha in programma di rilasciare una dichiarazione congiunta venerdì per poi riunirsi nuovamente a margine di un incontro a livello ministeriale dell’OSCE dell’8-9 dicembre ad Amburgo, ospitato dalla Germania che al momento guida la presidenza di turno dell’Organizzazione.

Il ministro Steinmeier condanna l’annessione della Crimea alla Russia e il suo sostegno ai separatisti in Ucraina orientale, commentando che tali atti minano i delicati rapporti di fiducia costruiti nel corso dei decenni e minacciano di dare il via ad una nuova corsa agli armamenti.

Steinmeier è impegnato ad incoraggiare ancora altri paesi affinché si uniscano all’iniziativa sul controllo degli armamenti.

"Abbiamo la responsabilità di non lasciare nulla di intentato nel nostro sforzo per aumentare la sicurezza e la pace",

ha detto al giornale.
I funzionari degli Stati Uniti sono scettici circa l’iniziativa, memori dei molti fallimenti della Russia nel rispettare gli accordi e i trattati esistenti.

Steinmeier ha attirato delle critiche da parte di funzionari degli Stati Uniti e della NATO lo scorso giugno, dopo aver avvertito che le manovre militari dell’Occidente in Europa orientale sono stati pari a delle "minacce e stridula grida di guerra" che potrebbero peggiorare le tensioni con la Russia.

I suoi socialdemocratici di cui Steinmeier fa parte generalmente mostrano un atteggiamento più conciliante verso la Russia rispetto al blocco conservatore del Cancelliere Angela Merkel.

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