Il cambio euro-dollaro comincia con oggi la sua settimana ricca di market mover: di nuovo ribassista in attesa delle vendite al dettaglio USA. Target 1,134?
Il cambio euro-dollaro ha aperto questa importante settimana con un rialzo deciso nella giornata di ieri, l’unica priva di importanti market mover.
L’attesa è tutta per la serata di domani, quando la riunione Fed e le parole della Yellen determineranno con ogni probabilità importanti movimenti per il cambio, per ora risalito da 1,123 verso l’1,13, prima di ritracciare nuovamente nella prima parte di questa mattinata.
Le previsioni per la riunione Fed riescono ad anticipare i possibili contenuti dell’intervento della Yellen ma difficilmente possono prevedere le reazioni del mercato dopo le aspettative create negli ultimi mesi.
Nessuno si aspetta il rialzo dei tassi di interesse nel mese di giugno e a pochi giorni dal referendum per la Brexit, ma in molti ritengono lecito attendersi indicazioni concrete sulle tempistiche di rialzo future, viste le tante parole spese dai membri del FOMC nelle passate settimane.
Intanto euro-dollaro si prepara alla giornata di domani con importanti market mover anche nella giornata di oggi. Le vendite al dettaglio USA potrebbero dare il via ai grandi movimenti attesi per questa settimana, nella quale sarà importante tenere sotto mano il nostro calendario economico.
Vediamo ora gli ultimi andamenti di euro-dollaro e le previsioni a breve termine del cambio.
Cambio euro-dollaro pre-Fed: vendite al dettaglio USA per un ritorno sopra l’1,13?
Il cambio euro-dollaro apre la giornata di oggi ritracciando in parte il rialzo di ieri, che lo aveva condotto dal supporto a 1,123 fino alle soglie dell’1,13.
I movimenti di questa settimana sono in larga parte dipendenti dai dati in uscita e dalle parole attese per domani della Yellen nella riunione della Fed.
I rapporti di forza tra le due valute vedono l’euro in un trend rialzista di medio periodo, con il dollaro che negli ultimi giorni ha riguadagnato forza, come osservabile dal seguente grafico D1:
La trendline in verde descrive il trend rialzista seguito da euro-dollaro e che origina dal minimo dello scorso 3 dicembre, con la quotazione che ha tuttavia subito una brusca inversione la scorsa settimana dopo aver raggiunto e superato quota 1,14.
Nella giornata di ieri c’è stato un importante test della media mobile a 20 periodi e di quella a 100, entrambe unite attorno all’1,123, che ha riportato euro-dollaro a riprendere il rialzo verso l’1,13.
Questo importante livello di supporto potrebbe quindi costituire la base di una prosecuzione del rialzo, per quanto l’inizio di giornata di oggi sia rivolto nuovamente al ribasso.
L’andamento incerto e altalenante del cambio trova nella giornata odierna però una giustificazione, fornita dai dati previsti nelle prossime ore.
Dopo la produzione industriale dell’Eurozona per il mese di aprile, prevista per le 11:00, sono infatti attesi i dati sulle vendite al dettaglio degli Stati Uniti per le ore 14:30.
Le previsioni degli analisti vedono buone notizie in arrivo per l’euro e cattive notizie per gli USA, con le vendite al dettaglio attese in netto calo rispetto ai dati precedenti.
I dati sullo stato dell’economia USA sono i veri market mover di questo periodo, dopo che più volte è stata sottolineata la loro importanza in termini di un possibile rialzo dei tassi di interesse. Per questo motivo, in caso di conferma di dati sotto le aspettative, sarà lecito attendersi un contraccolpo per il dollaro, funzionale ad una ripresa della valuta comunitaria.
L’oscillatore MACD è in una fase che riflette bene l’incertezza degli ultimi giorni, rimanendo in equilibrio attorno allo zero, mentre l’ADX mostra un trend rialzista le cui forze assolute e relative sono però in calo.
In attesa quindi dei dati delle prossime ore, sarà lecito attendersi movimenti da parte di euro-dollaro all’interno del range di prezzo compreso tra il supporto costituito dalle due medie mobili evidenziate in precedenza e il prossimo livello di resistenza a 1,134, in rosso.
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