Euro-Dollaro: la Yellen spinge il cambio a $1,11. Possibile una discesa fino a $1,0998

Livio Spadaro

30/05/2016

Il cambio Euro-Dollaro si è portato su un’importante area di supporto che, se violata, aprirebbe una discesa sotto quota $1,10.

Euro-Dollaro: la Yellen spinge il cambio a $1,11. Possibile una discesa fino a $1,0998

Il cambio Euro-Dollaro nella sessione di venerdì si è portato sull’importante supporto offerto dalla media mobile di lungo periodo intorno all’area di $1,11. A spingere il cross verso quest’area sono stati i dati sul PIL trimestrale USA, rivisti a rialzo rispetto alla prima proiezione, e soprattutto le parole del numero uno della Federal Reserve Janet Yellen.

Il presidente dell’istituto centrale americano nel discorso tenuto all’università di Harvard si è mostrata in linea con le ultime dichiarazioni dei membri del board della Fed. La Yellen ha infatti reso noto che un rialzo nei prossimi mesi sarebbe “appropriato” spingendo di conseguenza a rialzo le aspettative del mercato, analizzate dal trading sui Fed Fund Rates. La seduta odierna potrebbe essere più tranquilla del solito data la chiusura per festività di Wall Street tuttavia, sono previsti in uscita alcuni market mover dall’Europa.

Euro-Dollaro: Yellen spinge il cambio a ridosso dell’area di $1,11

Il cambio Euro-Dollaro si è portato a ridosso della media mobile di lungo periodo, grazie soprattutto alle dichiarazioni più da falco del presidente della Federal Reserve Janet Yellen.

Il numero uno dell’istituto centrale americano, nel discorso tenuto venerdì ad Harvard, ha alzato le aspettative del mercato su un nuovo rialzo dei tassi nei prossimi mesi.

La Yellen ha dichiarato che una nuova stretta monetaria sarebbe appropriata nei prossimi mesi, rilasciando dichiarazioni in linea con gli altri membri del board della Fed e facendo schizzare a rialzo le aspettative del mercato.

Venerdì dopo le esternazioni della Yellen, dall’analisi dei Fed Fund Rates è emerso che il mercato ora assegna un 34% (dal 30%) di probabilità ad un rialzo dei tassi a giugno. La probabilità sale al 62% per il mese di luglio contro un’aspettativa precedente del 62%.

Intanto, il presidente della Federal Reserve di St.Louis, James Bullard, ha dichiarato di voler aspettare ulteriori dati prima di decidere un’eventuale stretta monetaria nelle prossime riunioni (qui l’articolo di approfondimento).

Venerdì inoltre è stata rivista a rialzo la prima proiezione sul PIL trimestrale statunitense anche se la rivisitazione non ha centrato le aspettative. Anche il dato sul sentiment dei consumatori americani non è andato particolarmente bene, saranno da monitorare i dati in uscita questa settimana con l’attesa che guarda particolarmente ai non-farm payrolls in uscita questo venerdì.

Euro-Dollaro: i market mover di oggi, lunedì 30 maggio

Oggi intanto con la chiusura di Wall Street per festività potremmo attenderci una seduta meno volatile per il cambio Euro-Dollaro. Ci sono comunque dei dati a cui fare attenzione provenienti dal Vecchio Continente.

Poco fa l’indice dei prezzi all’importazione in Germania si è rivelato oltre che negativo anche al di sotto del consenso sia su base mensile che annualizzata.

Gli altri market mover da monitorare sono:

  • PIL trimestrale Francia ore 08:45;
  • spese dei consumatori Francia (aprile) ore 08:45;
  • inflazione preliminare Spagna (maggio) ore 09:00;
  • indice dei prezzi alla produzione Spagna (maggio) ore 09:00;
  • fiducia dei consumatori Eurozona (maggio) ore 11:00;
  • inflazione preliminare Germania (maggio) ore 14:00.

Euro-Dollaro: analisi tecnica di breve periodo

In attesa dei dati di oggi, il cambio Euro-Dollaro si muove cautamente in ribasso del -0,05% pari ad una quotazione di $1,1109. Il quadro grafico sta per inventirsi a ribasso nel breve-medio termine visto l’incrocio quasi completo tra le medie mobili di periodo. Gli indicatori tecnici segnalano un proseguimento della fase negativa.

L’ADX indica una fase ribassista del trend anche se non con una particolare forza. Il RSI si mantiene debole muovendosi poco al di sopra dell’area di ipervenduto mentre le bande di Bollinger si stanno incurvando a ribasso.

Il supporto psicologico offerto dalla media di lungo periodo è forte ma sembra che ci siano i numeri giusti per una rottura all’ingiù. Nel caso ciò si verificasse, il primo obiettivo sarebbe quello indicato dal supporto statico di colore giallo in area $1,0998.

Se invece il supporto dovesse tenere, sarebbe possibile assistere ad un rialzo finoltre l’area di $1,12 tuttavia l’ipotesi più probabile è di un proseguimento dell’attuale trend ribassista.

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