Euro-Dollaro in rialzo grazie ai dati sull’Eurozona. Possibile test a quota 1,09?

Livio Spadaro

7 Gennaio 2016 - 15:12

L’Euro torna ad essere oggetto di acquisto da parte degli investitori grazie ai buoni dati sull’Eurozona pubblicati oggi. Attesa per i non-farm payrolls in uscita domani.

Euro-Dollaro in rialzo grazie ai dati sull’Eurozona. Possibile test a quota 1,09?

L’Euro recupera parte del terreno perso nei confronti del Dollaro USA grazie ai buoni dati di questa mattina dell’Eurozona riguardanti il sentiment sull’economia e sulla disoccupazione rivelatisi al di sopra delle attese.

Poco fa sono usciti invece i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli USA che si sono rivelate in calo rispetto al precedente ma in leggero aumento rispetto al consenso. Attesa per la pubblicazione dei non-farm payrolls e sul tasso di disoccupazione USA di domani.

Euro-Dollaro: dati di oggi sull’Eurozona spingono a rialzo la moneta unica

Nella seduta odierna prosegue il recupero dell’Euro nei confronti del Dollaro, con il cambio che scambia in rialzo del +0,74% a quota 1,0868$. Nei giorni scorsi il cross era sceso al di sotto dell’area di 1,08 probabilmente a causa dei timori sul rallentamento cinese e sulle tensioni Arabia-Iran dei giorni scorsi.

Il Dollaro americano infatti è stato oggetto di acquisti di recente, mettendo in risalto la caratteristica di valuta rifugio. I dati pubblicati oggi sull’Eurozona, che hanno mostrato un calo della disoccupazione, un aumento inatteso del sentiment sull’economia e un aumento degli ordini in Germania oltre le attese, hanno fatto in modo che gli investitori preferissero la moneta unica alla valuta americana.

Domani sarà una giornata importante per il cambio Euro-Dollaro visto che verrà pubblicato il dato sui non-farm payrolls e sul tasso di disoccupazione statunitense. Il dato sulla variazione non agricola ADP pubblicato ieri, risultato migliore delle attese, lascia presagire un rialzo superiore al consenso, o comunque in linea, dei non-farm payrolls (NFP).

Tuttavia, anche se il tasso di disoccupazione USA e i NFP dovessero risultare in linea o superiori alle attese potrebbe non bastare per far risalire il Dollaro nei confronti dell’Euro: il report del FOMC di ieri, nel quale il braccio finanziario della Fed ha espresso timori sulla crescita dell’inflazione USA, potrebbe far dirottare comunque gli acquisti sull’Euro.

Cambio Euro-Dollaro: analisi tecnica su base giornaliera

Il grafico del cambio Euro-Dollaro si presenta abbastanza incerto. Le medie mobili sono incrociate a ribasso nel lungo periodo ma nel breve termine sono mosse a rialzo: la media mobile a 21 giorni si trova al di sopra di quella a 60 suggerendo un possibile allungo nel breve-medio termine.

Il cross oggi ha sbattuto sulla media mobile a 60 giorni senza riuscire a superarla, indicando come resistenza psicologica proprio la media mobile di medio periodo. Nei giorni scorsi l’EurUsd ha rotto il livello di supporto evidenziato in colore giallo posto in area 1,08 pur tuttavia tornando al di sopra di tale livello e suggerendo un inversione di trend visto che il pullback sulla resistenza non è andato a buon fine.

L’indicatore RSI suggerisce neutralità visto che viaggia sul valore neutro di 50. Stesso discorso vale per il MFI che si trova anch’esso sul valore neutro di 50. L’ADX al momento segna una certa inconsistenza del rialzo odierno trovandosi su valori inferiori a 25.

Momentamente si potrebbe pensare ad un nuovo tentativo di allungo dell’Euro-Dollaro anche se la resistenza posta sulla media mobile a 60 giorni resta il livello chiave da superare. Nel caso comunque riuscisse ad essere superata la resistenza, il cambio potrebbe tornare in area 1,09$.

La pubblicazione dei dati americani di domani potrebbe fare registrare comunque una certa neutralità del cross fino all’uscita dei dati a meno che non vi siano nuove sorprese dai mercati orientali.

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