Euro-Dollaro in calo vicino quota 1,12$. Focus sul discorso di Draghi al Parlamento UE

Livio Spadaro

15 Febbraio 2016 - 08:48

L’Euro-Dollaro prosegue il movimento a ribasso in attesa del discorso di Draghi al Parlamento europeo. In uscita il saldo della bilancia commerciale dell’Eurozona.

Euro-Dollaro in calo vicino quota 1,12$. Focus sul discorso di Draghi al Parlamento UE

Continua la fase di scarico dell’ipercomprato dell’Euro-Dollaro che al momento prosegue la fase ribassista scambiando in negativo del -0,4% a quota 1,1208$. Il cross ha cominciato una fase di consolidamento dopo che il petrolio ha ritrovato vigore grazie alle dichiarazioni dell’Opec, permettendo così di dare respiro alle aspettative sull’economia americana. Quest’oggi non sono attesi particolari dati macro ma l’attenzione degli operatori è tutta concentrata al discorso che il presidente della BCE, Mario Draghi, terrà di fronte al Parlamento europeo. L’unico dato rilevante di oggi è quello relativo al saldo della bilancia commerciale dell’Eurozona. Si ricorda inoltre che oggi gli Stati Uniti rimarranno chiusi per festività.

Euro-Dollaro: rialzo del petrolio diminuisce timori su economia USA

Il cambio Euro-Dollaro prosegue la fase di consolidamento iniziata nelle ultime sedute della settimana scorsa. Il cross al momento perde lo 0,4% a quota 1,1208$, allontanandosi così dai massimi raggiunti la scorsa settimana. Le dichiarazioni dell’Opec, riportate da mezzi stampa nel fine settimana scorso, che affermano la volontà del Cartello di cooperare per un taglio alla produzione di petrolio hanno scosso a rialzo le quotazioni del greggio, pericolosamente scivolate sui minimi vicini ai 26$ a barile.

Il rimbalzo del petrolio ha permesso di ridare un pò di ossigeno alle aspettative sull’economia USA sulle quali cominciavano ad aleggiare pesanti timori di recessione.

Il forte rialzo del petrolio ha permesso così una rivalutazione del Dollaro americano sull’Euro che sta proseguendo anche al momento.

Euro-Dollaro: oggi in uscita il saldo della bilancia commerciale UE

Per quest’oggi non sono attesi particolari dati macroeconomici riguardanti USA (che oggi rimarranno chiusi per festività) ed Eurozona. L’unico market mover di rilevanza è quello relativo al saldo della bilancia commerciale europea in uscita alle ore 11:00 italiane. Il focus degli operatori è oggi puntato al discorso che il presidente della BCE, Mario Draghi, terrà di fronte al Parlamento europeo (ore 15:00 italiane).

Euro-Dollaro: Draghi chiamato a confortare i mercati

C’è grande aspettativa su ciò che dirà la massima carica dell’istituto centrale europeo. Le turbolenze dei mercati di questi giorni hanno aumentato sensibilmente i timori degli investitori sulle sorti dell’economia sia europea che globale.

Il presidente della BCE sarà chiamato dunque a tranquillizzare i mercati ed è probabile che ribadirà ancora una volta la volontà di agire a Marzo. E’ possibile che Draghi dia maggiori indicazioni su come intende correggere la politica monetaria il prossimo mese visto che ormai i mercati sono al corrente della volontà dell’istituto centrale europeo di mettere in campo nuovi stimoli di politica monetaria.

Sarà quindi molto interessante seguire il discorso di Draghi al Parlamento UE poiché le sue parole avranno sicuramente effetto sui mercati finanziari.

Euro-Dollaro: analisi tecnica di breve periodo

Il grafico del cambio Euro-Dollaro sta ancora ad indicare una fase di rialzo nel breve-medio termine. La media mobile a 21 periodi sta quasi per incrociare quella a 200, indicando così una prosecuzione dei rialzi anche per il lungo termine. Il cross sembra in una fase di scarico dell’ipercomprato, così come indicato dagli indicatori tecnici.

Il RSI infatti, così come il MFI, è uscito dalla fase di ipercomprato durata alcuni giorni iniziando così una fase di scarico che però non ha una valenza grafica ribassista.

E’ possibile quindi che il cambio oggi si diriga verso la media mobile a 200 periodi, testandone così la sua valenza di supporto (ormai ex-resistenza). La spinta per arrivare su tale livello potrebbe arrivare in concomitanza con il discorso del presidente BCE al Parlamento europeo.

Se Draghi però dovesse deludere le attese, è molto probabile che il cross si diriga verso quota 1,13$, annullando così la fase di consolidamento.

Tuttavia, per come è attualmente la configurazione del grafico, lo scenario più probabile è quello di una fase di ribasso verso 1,1086$ (minimi dell’8 febbraio) con possibile allungo nei prossimi giorni fino alla media a 200 giorni a quota 1,1054$.

Tuttavia, uno scenario del genere non annullerebbe la configurazione generale del grafico che al momento permane rialzista nel breve periodo.

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