Euro-Dollaro: è il giorno della Fed, rialzo dei tassi oggi al 4%. Focus su conferenza Yellen

Livio Spadaro

16 Marzo 2016 - 08:55

L’EurUsd si muove cautamente a ribasso in attesa delle Borse europee. Oggi il focus è sulla Federal Reserve e sui market mover in uscita nelle prossime ore.

Euro-Dollaro: è il giorno della Fed, rialzo dei tassi oggi al 4%. Focus su conferenza Yellen

Il cambio Euro-Dollaro si muove cautamente a ribasso in attesa dell’avvio delle Borse europee. Oggi l’attenzione degli operatori sarà rivolta completamente alla decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve che probabilmente non porterà sorprese.

Ciò che attrarrà maggiormente il focus dei mercati sarà la conferenza stampa del presidente dell’istituto centrale statunitense, Janet Yellen, la quale potrebbe dare qualche indicazione sul futuro ritmo del rialzo dei tassi.

In attesa della Federal Reserve, durante l’arco della giornata sono previsti in uscita alcuni market mover di rilievo relativi all’economia statunitense. I dati contrastati di ieri hanno riacceso qualche campanello d’allarme anche se tuttavia la situazione non sembra così grave come si pensava a inizio anno.

Euro-Dollaro: occhi puntati sulla Fed ma attenzione ai market mover

L’Euro-Dollaro si muove in cauto ribasso in attesa delle Borse europee. Il cross al momento segna una flessione del -0,14% a quota 1,1093$ dopo che ieri si è mosso relativamente poco sull’uscita dei dati statunitensi.

Oggi l’attenzione degli operatori sarà tutta spostata alla conferenza stampa del presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, che spiegherà le decisioni di politica monetaria della banca centrale e darà qualche indicazioni sul ritmo di rialzo dei tassi nel prossimo futuro.

Rialzo tassi USA: le analisi di IG, Aberdeen e MPS Capital Services

Le probabilità che già oggi ci sia un rialzo dei tassi USA è al 4% stanto all’analisi condotta sui Fed Fund Futures da MPS Capital Services. La casa d’affari sottolinea come il mercato stia assegnando sempre più probabilità ad un rialzo nei prossimi mesi, visto che le possibilità di una stretta monetaria a giungo sono salite al 52% dal precedente 46%.

Anche per Aberdeen Asset Management è altamente improbabile che la Fed faccia qualcosa già nella riunione di oggi. Gli analisti del fondo però avvertono che è necessario prepararsi a futuri aumenti dei tassi americani poiché sembra che al momento il mercato non abbia scontato più di un rialzo per quest’anno.

La Fed inoltre, dopo la mossa della BCE, ha più margine d’azione in quanto si è liberata dall’essere il prestatore globale di liquidità, concludono gli esperti di Aberdeen.

Gli analisti di IG sottolineano come la probabilità di un aumento dei tassi a giugno sia aumentata, spiegandone il perché. Gli esperti ritengono che la prima parte dell’anno per l’economia statunitense è più problematica per motivi stagionali, mentre tende ad accelerare nel 2° e 3° trimestre.

E’ probabile quindi che la Yellen e il board della Fed cercheranno di sfruttare il miglior andamento dell’economia nei prossimi mesi, anche se ci si attende una nota di commento dei dati in uscita in questi giorni (compresi quelli di oggi) vista la loro importanza.

Euro-Dollaro: i market mover di oggi, mercoledì 16 marzo

Infatti, nella seduta odierna sono attesi diversi importanti market mover a stelle e strisce:

  • Permessi di costruzione rilasciati (febbraio) ore 13:30;
  • Concessioni edilizie (febbraio) ore 13:30;
  • Indice principali prezzi al consumo (febbraio) ore 13:30;
  • IPC (febbraio) ore 13:30;
  • Nuovi cantieri edili residenziali (febbraio) ore 13:30;
  • Produzione industriale (febbraio) ore 14:15;
  • Scorte di petrolio greggio ore 15:30.

Euro-Dollaro: analisi tecnica di breve periodo

Lo scenario grafico del cambio Euro-Dollaro è indeciso. Le medie mobili, seppure incrociate a ribasso, si trovano molto vicine tra loro dando così l’idea di una non chiara direzionalità. Il contesto comunque è ribassista visto che la media mobile di breve è tornata al di sotto di quella di lungo, segnalando così una fase di storno.

Gli indicatori tecnici si trovano su valori di neutralità, anche se il RSI si trova poco al di sopra di essi mentre il MFI si sta già muovendo verso l’area di ipervenduto. Sembra possibile un appoggio del cross sull’area di supporto vista in giallo in area 1,1058$ dal quale potrebbe tentare un piccolo rimbalzo o attendere novità dalla Federal Reserve.

Vista l’uscita di parecchi market mover, è possibile che il cross inverta la rotta in caso di dati negativi statunitensi, quindi bisognerà prestare attenzione ai dati in uscita quest’oggi mentre si aspetta la Fed. Attualmente comunque, sembra probabile più una fase di ribasso che non di rialzo.

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