Esodati, al via la quinta tranche di salvaguardati. Ieri il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, ha firmato il decreto attuativo per l’ultima salvaguardia. Ma chi riguarderà?
Esodati, nel 2014 il problema continua a persistere: proprio ieri è stato dato il primo via libera al provvedimento che autorizza l’anticipo della pensione per altri 23 mila soggetti. L’annuncio è stato dato dal ministro firmatario Enrico Giovannini, durante un question time che ha avuto luogo alla Camera dei Deputati.
I dati sugli esodati: cosa ha detto il Ministro
L’intervento del Ministro ha costituito un’occasione per fare un opportuno riepilogo di qual è, attualmente, la situazione degli esodati in Italia. Da un rapporto Inps aggiornato al 20 gennaio 2014, infatti, emerge che gli esodati che sono riusciti a ottenere effettivamente la liquidazione della pensione sono 33.147, a fronte di una platea complessiva di salvaguardati - da tutti e cinque i provvedimenti - che ammonta a quota 162.147. Le posizioni certificate dall’istituto di previdenza nazionale come aventi diritto all’anticipo della pensione sono 82.458, di cui 62.383 per la prima salvaguardia su 65 mila posti disponibili; 14.450 per la seconda salvaguardia su 55 mila posti disponibili; 5.625 relative alla terza salvaguardia su 10.130 posti a disposizione. Per quanto riguarda le ultime due salvaguardie, con altri 32 mila posti in totale, l’Inps ha voluto precisare che relativamente alla quarta tranche (9 mila posti) sono ancora in corso le presentazioni delle domande alle direzioni territoriali delle istanze da parte degli interessati (con scadenze fissate al 26 e 27 febbraio). Mentre alla quinta tranche manca ancora il via libera definitivo da parte del necessario decreto interministeriale di attuazione. Da questo punto di vista, tuttavia, Giovannini ha voluto rassicurare sul fatto di aver già apposto la propria firma e di averlo già inviato al ministro dell’economia per la controfirma.
Quinta tranche salvaguardati: chi riguarda?
Come già ricordato, il quinto provvedimento di salvaguardia è stato previsto dalla legge di Stabilità varato lo scorso dicembre e riguarda 23 mila persone, nello specifico:
- 6 mila lavoratori autonomi autorizzati al versamento volontario dei contributi prima del 4 dicembre 2011, con almeno un contributo volontario accreditato o accreditabile al 6 dicembre 2011, anche se hanno poi lavorato a tempo determinato e con un reddito massimo lordo di 7500 euro.
Altri 17 mila salvaguardati distribuiti tra:
- Contributori volontari (autorizzati prima del 4 dicembre 2011) che abbiano un contributo accreditato o accreditabile al 6 dicembre, anche se dopo il 4 dicembre
hanno svolto attività lavorativa (ma non a tempo indeterminato).
- Contributori volontari anche se non hanno un contributo volontario accreditato o accreditabile ma ne hanno uno da attività lavorativa tra il 2007 e il 30 novembre 2013, se in quest’ultima data non erano impiegati a tempo indeterminato.
- Chi ha interrotto il rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2012 a seguito di accordi individuali o collettivi di incentivo all’esodo sottoscritti entro il 31 dicembre 2012, purché dopo l’esodo non abbia lavorato a tempo indeterminato.
- Chi è stato licenziato tra il 2007 e il 2011, se in seguito non ha lavorato a tempo indeterminato.
- Lavoratori in mobilità ordinaria entro il 4 dicembre 2011 e autorizzati al versamento volontario dei contributi, se entro 6 mesi dalla fine della mobilità verserà i contributi necessari secondo i requisiti ante riforma.
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