Esame avvocato 2013: regole e guida. Domande entro l’11 novembre

Valentina Pennacchio

18/09/2013

Esame avvocato 2013: regole e guida. Domande entro l’11 novembre

Hai una laurea in Giurisprudenza e vuoi tentare la carriera da avvocato? Allora sei sulla pagina giusta. Accedere all’albo degli avvocati è cosa assai ardua, occorre molto studio, una buona dose di costanza e diligenza, nonché una corretta informazione su cosa ti aspetta.

Il Ministero della Giustizia con il decreto del 2 settembre 2013, pubblicato sulla G.U. n. 71 del 6 settembre scorso, ha stabilito le regole per l’esame d’avvocato 2013. Cosa bisogna fare?

Come presentare la domanda?

La domanda va presentata entro l’11 novembre (farà fede il timbro postale), redatta su carta da bollo, alla Corte di Appello e deve contenere i seguenti documenti soggetti all’imposta di bollo (16 euro):

  • le 5 materie scelte per l’esame orale;
  • il diploma originale di laurea in giurisprudenza o autocertificazione;
  • l’attestazione, anche tramite autocertificazione, dell’espletamento del tirocinio professionale, così come stabilito dal competente Consiglio dell’Ordine degli Avvocati;
  • la ricevuta della tassa di 12,91 euro per l’ammissione agli esami (da versare direttamente ad un concessionario della riscossione o ad una Banca o ad una agenzia postale, utilizzando il Modulario F/23, indicando per tributo, la voce 729/T).

Ricordiamo che i candidati portatori di handicap devono indicare altresì:

  • l’ausilio necessario in relazione all’handicap;
  • l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi.

Le prove

Come decretato dal Ministero della Giustizia l’esame ha carattere teorico-pratico ed è scritto ed orale. Le prove scritte sono tre, si terranno il 10, 11 e 12 dicembre 2013 e avranno per oggetto:

  • la redazione di un parere motivato, da scegliersi tra due questioni in materia regolata dal codice civile;
  • la redazione di un parere motivato, da scegliersi tra due questioni in materia regolata dal codice penale;
  • la redazione di un atto giudiziario che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, su un quesito proposto, in materia scelta dal candidato tra il diritto privato, il diritto penale ed il diritto amministrativo.

A partire dalla dettatura del tema si avranno a disposizione 7 ore. Le prove orali consisteranno invece:

  • nella discussione, dopo una succinta illustrazione delle prove scritte, di brevi questioni relative a cinque materie, di cui almeno una di diritto processuale, scelte preventivamente dal candidato, tra le seguenti: diritto costituzionale, diritto civile, diritto commerciale, diritto del lavoro, diritto penale, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto processuale civile, diritto processuale penale, diritto internazionale privato, diritto ecclesiastico e diritto comunitario;
  • nella dimostrazione di conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.

Punteggi

Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno conseguito nelle tre prove scritte il punteggio totale di 90 punti (punteggio non inferiore a 30 in almeno due prove).

Ricordiamo che ogni commissario d’esame potrà assegnare al candidato 10 punti di merito per ogni prova scritta ed ogni materia orale.

Saranno idonei i candidati che avranno conseguito un punteggio complessivo non inferiore a 180 punti (punteggio non inferiore a 30 in almeno 5 prove) nelle prove orali.

Buona fortuna!

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