Enasarco: come funziona la cassa previdenziale degli agenti di commercio?

Stefania Manservigi

26 Ottobre 2015 - 18:05

condividi

Che cos’è Enasarco e come funziona? Tutto quello che c’è da sapere sulla cassa previdenziale degli agenti di commercio.

Enasarco: come funziona la cassa previdenziale degli agenti di commercio?

Enasarco, Ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio, è un ente che si occupa della gestione della previdenza dei rappresentanti e degli agenti di commercio.
Tale previdenza rappresenta un caso particolare in Italia in quanto essa è integrativa rispetto al trattamento pensionistico Inps ma al tempo stesso obbligatoria rispetto alla previdenza complementare.
Chi è tenuto, quindi, a versare contributi a Enasarco? Come funziona e quali servizi offre?
Vediamolo in breve di seguito.

Enasarco, chi è obbligato ad iscriversi?
Sono obbligati ad iscriversi a Enasarco gli agenti di commercio e i rappresentanti di cui all’articolo 1742 e 1752 del codice civile che operano sul terri­torio nazionale per conto di preponenti italiane o di preponenti straniere che abbiano sede o una qualsiasi dipendenza in Italia.
Tra i soggetti obbligati all’iscrizione a Enasarco rientrano anche gli agenti italiani che operano all’estero per conto di preponenti italiane.
Inoltre l’iscrizione è obbligatoria per gli agenti sia che essi svolgano l’attività in forma individuale sia che la svolgano in forma societaria, indipendentemente dalla forma giuridica assunta, purché siano illimitatamente responsabili per le obbligazioni sociali.

Enasarco, come funziona?
I soggetti obbligati all’iscrizione a Enasarco sono quindi obbligati al versamento di un contributo al Fondo. Il contributo da versare a Enasarco viene calcolato su “tutte le somme dovute a qualsiasi titolo” all’agente o al rap­presentante di commercio in dipendenza del rapporto di agenzia: tra queste somme rientrano quindi le provvigioni maturate, le somme corrispo­ste a titolo di concorso o rimborso spese, i premi di produzione, le indennità di mancato preavviso e così via. Non vengono conteggiate ai fini del calcolo del contributo da versare, invece, le somme docu­mentate e anticipate dall’agente in nome e per conto della controparte.

Quali sono le prestazioni erogate da Enasarco?
La Fondazione Enasarco eroga principalmente due forme di prestazione agli agenti di commercio iscritti: la pensione di vecchiaia e la rendita contributiva.
Cosa sono?
La prestazione di vecchiaia viene erogata al raggiungimento di una certa anzianità contributiva (pari ad almeno 20 anni di contribuzione e 65 anni di età per gli uomini e 62 per le donne) e di una quota ottenuta sommando l’età anagrafica e quella contributiva. Essa consiste in una prestazione integrativa rispetto a quella erogata dall’Inps.
Gli agenti di commercio iscritti all’Enasarco a partire dal 1° gennaio 2012 potranno, inoltre, ottenere al compimento dei 65 anni di età e a decorrere dal 2020 la corresponsione di una rendita reversibile calcolata con il metodo contributivo ridotta in misura pari al 2% per ogni anno mancante al raggiungimento della quota 90, a meno che gli stessi non decidano di accedere al versamento volontario dei contributi. Tale rendita può essere ottenuta solo dagli agenti di commercio in possesso di un’anzianità contributiva di almeno cinque anni.
La rendita contributiva è una prestazione di recente istituzione e permette anche agli agenti di commercio che non abbiano raggiunto i 20 anni di contribuzione di poter ottenere una prestazione a carico del fondo. Al momento, tuttavia, si tratta di una prestazione che riguarda il futuro.

Iscriviti a Money.it