Elezioni Salerno 2021, risultati ufficiali candidati e liste: Napoli confermato sindaco

Alessandro Cipolla

5 Ottobre 2021 - 11:52

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I risultati ufficiali delle elezioni amministrative a Salerno: vittoria al primo turno per il sindaco uscente Vincenzo Napoli, con Progressisti per Salerno prima lista in città.

Elezioni Salerno 2021, risultati ufficiali candidati e liste: Napoli confermato sindaco

Risultati elezioni Varese 2021: si sono concluse le operazioni di spoglio dei voti, con il sindaco uscente di centrosinistra Vincenzo Napoli che ha ottenuto una riconferma al primo turno con il 57,4% dei voti.

Per quanto riguarda le liste, la più votata è stata quella dei Progressisti per Salerno (17,6%), seguita da Campania Libera (12,51%) e Salerno per i Giovani (9,56%).

Qui di seguito potete trovare i risultati ufficiali delle elezioni amministrative a Salerno, con tutte le preferenze per i candidati sindaco e per le liste.

Elezioni Salerno 2021: i risultati ufficiali

I risultati ufficiali delle elezioni amministrative a Salerno dopo lo scrutinio di 152 sezioni su 152. L’affluenza alle urne è stata del 63,19%.

CandidatoListePercentualeSeggi
Oreste Agosto Figlie delle Chiancarelle (1,35%) 1,91% /
Maurizio Basso Movimentiamoci dal Basso (0,55%) 0,60% /
Elisabetta Barone Movimento 5 Stelle (4,40%), Barone Sindaco (4,40%) Davvero Verdi (1,93%), Semplcemente Salerno (1,93%), Salerno Città Aperta (1,74%), Salerno in Comune (0,91%), Onda Salernitana (0,44%) 16,76% 5
Antonio Cammarota La Città del Mare (0,30%), La Nostra Libertà (2,20%), Noi Salerno (0,76%) 3,49% 1
Gianpaolo Lambiase Salerno per Tutti (2,07%) 2,23% /
Anna Maria Minotti Abilitiamo l’Autismo h24 (0,37%) 0,48% /
Vincenzo Napoli PSI (8,24%), Centrodemocratico (1,98%), Per Salerno (2,41%), Europa Verde (1,55%), Progressisti per Salerno (17,60%), Salerno per i Giovani (9,56%), Campania Libera (12,51%), Salerno con Voi (3,11%), Popolari e Moderati (5,26%) 57,40% 22
Michele Sarno Forza Italia (2,79%), Fratelli d’Italia (4,75%), Prima Salerno (2,72%), Diversi ma Uguali (0,35%), Rinascita (2,61%), Io sono Salernitano (0,67%) 16,02% 4
Simona Libera Scocozza Terra Libera (0,56%), Attivisti per Salerno (0,47%) 1,12% /

​​Essendo stato eletto il sindaco al primo turno, non servirà un ballottaggio tra i due più votati in data 17 e 18 ottobre.

I candidati

In queste elezioni amministrative a Salerno l’attuale primo cittadino Vincenzo Napoli, forte del successo plebiscitario del 2016, si presenterà di nuovo per ottenere un secondo mandato.

Nonostante il dialogo a livello nazionale, a Salerno non ci sarà essere un patto giallorosso con il Movimento 5 Stelle che sosterrà la candidatura di Elisabetta Barone.

Nel centrodestrra il presidente emerito della Camera Penale Michele Sarno da tempo ha annunciato la sua scesa in campo, trovando poi l’appoggio anche dei partiti. Ha scelto di andare da solo invece il consigliere comunale Antonio Cammarota.

Andrà per conto proprio sostenuta da due liste invece l’avvocato Simona Libera Scocozza, mentre l’avvocato Oreste Agosto sarà in campo con la lista Figli delle Chiancarelle.

Altri candidati saranno Anna Maria Minotti in rappresentanza di una lista formata tutta da familiari di ragazzi autistici, il consigliere uscente Gianpaolo Lambiase e l’agente immobiliare Maurizio Basso.

La legge elettorale

Fatta eccezione per le regioni a statuto speciale dove possono esserci dei cambiamenti, la legge elettorale delle elezioni amministrative in Italia è di stampo maggioritario per quanto riguarda l’elezione del sindaco, mentre la ripartizione dei consiglieri avviene in maniera proporzionale.

Essendo Salerno un Comune con più di 15.000 abitanti, se nessun candidato al primo turno dovesse ottenere la maggioranza assoluta allora si procederà a un ballottaggio tra i due più votati. Nel caso si dovesse verificare una perfetta parità nel testa a testa, sarà eletto sindaco il candidato più anziano.

Per garantire la formazione di una maggioranza solida e di conseguenza una sostanziale governabilità, alle liste collegate al candidato sindaco risultato vincitore verrà attribuito il 60% dei seggi. I restanti posti nel Consiglio verranno poi assegnati alle altre liste in maniera proporzionale attraverso il “metodo D’Hondt”.

Alla divisione dei seggi, si andranno a eleggere nel totale 32 consiglieri escluso il sindaco, saranno ammesse tutte le liste e i gruppi di liste di candidati che avranno superato la soglia di sbarramento del 3% dei voti validi.

Per quanto riguarda le modalità di voto, nei comuni con più di 15.000 abitanti è ammesso il voto disgiunto, con l’elettore che potrà esprimere fino a due preferenze mantenendo però la parità di genere (un uomo e una donna).

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