Elezioni Napoli, M5S primo partito? Maresca a rischio flop senza le quattro liste

Alessandro Cipolla

15/09/2021

15/09/2021 - 12:10

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Un sondaggio di Ipsos per le elezioni a Napoli indicherebbe la lista del M5S come la più votata, mentre Maresca senza le quattro liste escluse rischia di perdere una buona fetta di preferenze.

Elezioni Napoli, M5S primo partito? Maresca a rischio flop senza le quattro liste

Le elezioni amministrative a Napoli potrebbero avere un esito scontato. Questo è quanto emerge dall’ultimo sondaggio realizzato dall’istituto Ipsos di Nando Pagnoncelli e poi pubblicato dal Corriere della Sera.

Gaetano Manfredi sarebbe infatti in netto vantaggio rispetto a Catello Maresca, con l’ex ministro che però viene indicato ancora lontano dall’asticella della maggioranza assoluta visto il risultato a doppia cifra attestato ad Alessandra Clemente e Antonio Bassolino.

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Fonte Corriere della Sera

In caso di un ricorso al ballottaggio per determinare chi sarà il prossimo sindaco di Napoli, per il sondaggio non ci sarebbe comunque partita con Manfredi dato al 63% contro il 37% attestato a Maresca.

A complicare le cose per il candidato del centrodestra in queste elezioni a Napoli è anche la vicenda delle quattro liste escluse: in attesa dell’esito del ricorso al Consiglio di Stato, Maresca rischia di dover fare a meno di una cospicua fetta di voti.

Elezioni Napoli: M5S lista più votata?

Guardando sempre il sondaggio realizzato da Ipsos in vista delle elezioni a Napoli, emerge come la lista più votata sarebbe quella del Movimento 5 Stelle (18,6%) che così sarebbe davanti a quella del PD (17,4%).

Nel centrodestra invece la lista più votata sarebbe quella di Fratelli d’Italia (7,1%), ma per Catello Maresca potrebbe essere un duro colpo fare a meno di Prima Napoli (3,5%), Catello Maresca Sindaco (6,2%) e Civica Catello Maresca (5,6%).

Considerando anche l’esclusione del Movimento Quattro Zampe-Partito Animalista che sostiene sempre Maresca, il candidato del centrodestra in queste elezioni a Napoli rischia di perdere un potenziale tesoretto che potrebbe valere oltre il 15% dei voti.

Naturalmente se dovesse essere confermata l’esclusione, queste preferenze potrebbero rimanere sempre nell’area della coalizione, ma alle elezioni amministrative dove è permesso anche il voto disgiunto sarebbe di certo un danno non da poco vedersi cancellare di colpo quattro liste.

La strada per Catello Maresca di conseguenza appare essere tutta in salita: nel caso di un ballottaggio di certo tutto può succedere, ma con i giallorossi che sembrerebbero viaggiare spediti l’impresa al momento appare essere molto ardua.

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