Respinto il ricorso presentato dal M5S contro Giuseppe Sala, ritenuto incandidabile nella corsa a sindaco di Milano per il PD. Ecco perché.
Il Tar della Lombardia ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato del Movimento Cinque Stelle che sosteneva l’incandidabilità di Giuseppe Sala, candidato sindaco di Milano per il centrosinistra nelle prossime elezioni amministrative del 5 giugno.
Il tribunale amministrativo regionale nella motivazione della sentenza ha sostenuto che il ricorso dei grillini è inammissibile perché non spetta al Tar pronunciarsi sulla incandidabilità, in questo caso di Mister Expo.
Elezioni Milano 2016: Sala candidabile ma ineleggibile?
Resta comunque aperto il nodo di una eventuale ineleggibilità per Giuseppe Sala.
Infatti, anche senza entrare nel merito della vicenda, in un passaggio della sentenza il Tar non esclude la possibilità che Sala venga dichiarato ineleggibile, spiegando che
"la questione circa l’asserita ineleggibilità potrà trovare tutela, successivamente all’espletamento delle elezioni e a seguito della convalida degli eletti, davanti a un giudice ordinario, ai sensi della normativa in vigore".
Il Movimento Cinque Stelle sul punto annuncia battaglia dichiarando sin da ora che, in caso di elezione, il movimento di Grillo si rivolgerà ad un giudice. A questo riguardo, infatti, Gianluca Corrado, candidato cinque stelle a sindaco di Milano, ha dichiarato che la sentenza del Tar è chiara:
“il nostro ricorso è inammissibile perché Sala è ineleggibile e non incandidabile. Questo è il frutto delle assurde leggi italiane che permettono a Sala di candidarsi, ma immediatamente dopo di poter essere dichiarato ineleggibile, con la conseguente decadenza dalla carica di sindaco.”
Milano rischia di trovarsi con un sindaco dimezzato, nel caso in cui Sala, una volta eletto, venga riconosciuto ineleggibile.
Interpellato sul punto Giuseppe Sala resta tranquillo:
"Dopo essermi consultato con degli esperti della materia ero molto fiducioso. E di certo non è che nell’attesa ho rallentato la mia azione. Andiamo avanti con grande fiducia".
Il ricorso era stato presentato dopo le ipotesi che erano circolate sulla stampa, secondo le quali Sala non avrebbe potuto candidarsi a sindaco per due ragioni:
- le sue dimissioni da commissario Expo non sarebbero state effettive;
- una presunta incompatibilità con la sua nomina in Cassa Depositi e Prestiti.
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