L’approvazione dell’ESM ha fatto tirare un lungo sospiro di sollievo in tutti i Paesi dell’Eurozona. Ma già c’è chi parla di un bluff asserendo che il piano approvato da Mario Draghi la scorsa settimana, potrebbe di fatto non servire a nessuno.
Le elezioni olandesi, che hanno visto il trionfo degli euro-sì e lo spiraglio aperto nella breccia tedesca, che ha dato il via libera al fondo ESM, hanno fatto rialzare la testa alla moneta unica nei mercati globali.
In questo clima positivo di ripresa, siamo davvero sicuri che qualche nazione avrà bisogno di essere salvata?
L’euro-ripresa sui mercati mondiali
Subito dopo la notizia del ritrovato feeling tra euro, Olanda e Germania, i mercati hanno aperto le porte a una ripresa dell’euro. I rendimenti sulle obbligazioni spagnole e italiane sono in netto calo, l’euro ha toccato quota 1,29 sul dollaro, che rappresenta il risultato migliore ottenuto dalla moneta unica negli ultimi quattro mesi.
Rajoy dalla Spagna: "non so se ne avremo davvero bisogno"
Come già precisato dal primo ministro spagnolo mercoledì, la Spagna potrebbe non avere bisogno di richiedere l’ausilio da parte di un fondo monetario dell’UE per uscire dalla propria crisi. Ma siamo davvero sicuri che la Spagna se la possa cavare da sola? Ecco due scadenze imminenti che potrebbero costringere l’orgogliosa Spagna a richiedere un aiuto da parte dei colleghi dell’eurozona:
- 1) Dowgrade di Moody’s
La Spagna rischia un ennesimo taglio nel rating dei titoli di stato da parte di Moody’s. Già a giugno l’agenzia aveva effettuato un downgrade sul debito sovrano spagnolo, per poi avvertire: ci potrebbe essere un altro taglio già tra tre mesi.
- 2) Rimborsi del debito
Alla fine di ottobre a Madrid scadrà il termine per 30 miliardi di rimborsi sul debito.
Per questo motivo gli analisti di Goldman Sachs hanno illustrato come una richiesta di aiuti esterni da parte della Spagna possa servire per accrescere e consolidare il sentimento positivo dimostrato dai mercati verso gli iberici negli ultimi tempi.
L’orgoglio spagnolo potrebbe ostacolare il momento positivo
Da Goldman Sachs arriva un avvertimento: se la Spagna dovesse aspettare a richiedere l’aiuto, cercando di farcela con le proprie forze, è probabile che la Germania deciderà di imporre condizionali maggiori sul piano di salvataggio. Il risultato sarebbe un repentino peggioramento della crisi europea.
In definitiva, il fondo salva stati proposto da Draghi e accettato dalla Germania sembra essere pronto a servire la Spagna, a condizioni al momento decisamente vantaggiose. L’orgoglio spagnolo, ora come ora, potrebbe servire solamente a trascinarla giù. Sarebbe deleterio spegnere lo spiraglio di luce che si è da poco aperto sull’eurozona.
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