ECOFIN: unione bancaria divide i Ministri? Polemiche al Supervisore BCE

Federica Agostini

4 Dicembre 2012 - 11:30

ECOFIN: unione bancaria divide i Ministri? Polemiche al Supervisore BCE

Il tema dell’unione bancaria divide le parti presenti oggi al meeting ECOFIN, l’incontro riservato ai 27 ministri delle finanze dei paesi europei. Si accendono le polemiche sul ruolo della BCE come supervisore unico del settore bancario, tema ricorrente è il trattamento destinato ai paesi al di fuori della moneta unica e si esclude che un accordo possa essere raggiunto oggi.

Svezia: siamo ancora divisi

Andres Borg, ministro delle finanze in Svezia, al suo arrivo al meeting ha commentato così le trattative di oggi: "c’è spazio per un compromesso (sulla supervisione bancaria) ma è molto difficile oggi, perché siamo ancora divisi". Ma la Svezia è decisa e determinata a portare avanti il progetto sull’unione bancaria e Borges annuncia che da qui a Natale, se necessario, c’è ancora tempo per riunioni straordinarie Ecofin.

Sulla supervisione bancaria, la Svezia porta avanti due punti: pari trattamento e peso per tutti i Paesi che intendano partecipare, anche quelli fuori dall’Euro, ed elevato requisito di capitale richiesto alle banche. Ma la Svezia assume una.

L’apertura Francese

Arrivando all’ECOFIN, Pierre Moscovici dichiara l’apertura della Francia alla supervisione bancaria della BCE. La Francia -ha detto Moscovici- "è favorevole alla supervisione e alla responsabilità della BCE su tutte le banche". Anche Moscovici annuncia che, sebbene sia importante giungere oggi ad accordo, non sarà una trattativa facile.

Il monito della Germania

Già ieri, il Ministro tedesco, Wolfgang Schaeuble aveva dichiarato come, sul supervisore bancario, le aspettative siano troppo alte. Prima di giungere all’istituzione di un meccanismo di supervisione, ha spiegato Schaeuble, bisogna trovare un equilibrio all’interno della BCE affinché siano nettamente separati i compiti di politica monetaria e quelli sulla supervisione per garantire un trattamento "equo" a tutti i paesi, anche quelli al di fuori dell’Euro.

Fuori dall’Euro

E’ chiaro, dunque, che a questo punto il tema più difficile da affrontare oggi sarà il trattamento da riservare ai paesi al di fuori dell’Euro, per garantire loro un trattamento al pari dei paesi a moneta unica. Ma i ministri delle economie sembrano determinati, anche perché la Banca Centrale Europea ha annunciato che i lavori sulla supervisione avrebbero dovuto giungere a compimento per il 2012.

Riusciranno a trovare un accordo sulla supervisione bancaria entro la fin dell’anno?

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