Documenti ISEE 2023: l’elenco completo

Simone Micocci

13/01/2022

15/02/2023 - 12:43

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Modello ISEE 2023, cosa serve al CAF per l’invio della DSU? Ecco l’elenco dei documenti necessari.

Documenti ISEE 2023: l’elenco completo

Avere chiari quali sono i documenti necessari per l’invio della DSU ai fini ISEE 2023 è molto importante, vista l’utilità che questo strumento ha visto che ne dipendono misure come il reddito di cittadinanza e il nuovo assegno unico.

In questi giorni i patronati, tra gli enti intermediari autorizzati alla richiesta della DSU ai fini ISEE per conto terzi, si trovano a rispondere continuamente alla domanda su “quali documenti servono per l’ISEE”, anche perché ci sono famiglie che lo richiedono per la prima volta quest’anno proprio a causa dell’introduzione del nuovo assegno unico che va a sostituire gli assegni al nucleo familiare, per i quali invece si guardava ai redditi dell’ultimo anno e non all’ISEE.

Per una guida completa su come richiedere l’ISEE 2023, e per capire anche a cosa serve, potete consultare il nostro articolo di approfondimento: di seguito, invece, ci concentreremo sulla documentazione necessaria ai fini della DSU, facendo chiarezza su giacenze medie, redditi e patrimoni necessari ai fini del rilascio dell’indicatore.

Documenti ISEE 2023: di quali componenti servono

Prima di tutto è bene fare chiarezza su quali sono i componenti da indicare nell’ISEE. Qui si prende come riferimento il nucleo familiare al momento in cui si presenta DSU, tenendo dunque conto di:

  • tutti i componenti che sono nella stessa residenza e quindi figurano all’interno dello stesso stato di famiglia,
  • altri componenti a carico.

Diverso il caso delle coppie di genitori non sposate e non conviventi. Nel caso dell’ISEE minorenni, richiesto sia per il reddito di cittadinanza come pure per l’assegno unico, nella DSU va indicato anche il genitore che non vive con il bambino in qualità di componente aggregato. Ci sono delle eccezioni, ad esempio quando questo ha altri figli con un partner diverso o risulta sposato: in tal caso non sarà necessario indicarlo come componente aggregato.

Quali documenti servono ai fini ISEE 2023

Detto questo, possiamo vedere quali sono i documenti richiesti ai fini ISEE 2023. Attenzione, i seguenti documenti valgono per tutti i componenti del nucleo familiare, compresi i minori.

Come prima cosa è richiesto il documento d’identità di colui che presenta la DSU, come pure tutti i codici fiscali degli altri componenti.

Dopodiché ai fini della DSU serve indicare redditi e patrimoni e a tal proposito serve consegnare, o comunque avere con sé nel caso in cui si effettua la richiesta ISEE in autonomia dal sito dell’INPS, i seguenti documenti.

Redditi

Si ricorda che i redditi presi in considerazione dall’ISEE 2023 sono quelli riferiti al periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021. Nel dettaglio, bisogna avere con sé:

  • Modello 730 e/o Modello Redditi 2022 e (per i dipendenti/pensionati) Modelli CU 2022, riferiti ai redditi del 2021
  • certificazioni, o comunque qualsiasi altra documentazione, attestante compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli, compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche;
  • IRAP per imprenditori agricoli;
  • eccezionalmente per i residenti in Trentino vi è l’obbligo di dichiarare tutte le indennità provinciali percepite, come ad esempio può essere l’assegno regionale, o le indennità reddituali collegate all’ICEF.

Non è invece richiesta la documentazione per eventuali prestazioni riconosciute dall’INPS per il periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021. Queste, come può essere la NASpI o anche il Reddito di cittadinanza, vengono sì indicate nell’ISEE ma l’INPS ne acquisisce le informazioni direttamente dai propri sistemi.

Patrimoni

Lo stesso vale per i patrimoni, per i quali si prendono sempre in esame quelli in possesso alla data del 31 dicembre 2021. La documentazione richiesta riguarda:

  • saldo e giacenza media al 31 dicembre 2021 per depositi bancari e o postali. Ricordiamo che vale per tutti i componenti, anche per i minorenni;
  • documenti che indicano il valore di un determinato patrimonio mobiliare, quali possono essere depositi bancari e/o postali, libretti di deposito, titoli di stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi d’investimento, forme assicurative di risparmio e qualsiasi altra forma di gestione del patrimonio mobiliare
  • va indicata sempre la tipologia dei patrimoni, come pure il numero identificativo di tale rapporto, il codice fiscale dell’Istituto bancario o società di gestione del patrimonio, la data di apertura come eventualmente di chiusura di tali rapporti;
  • certificazione dove è indicata la quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà
  • i lavoratori autonomi, come pure chi ha delle quote societarie, devono anche presentare i documenti attestanti il patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio presentato, o comunque la somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti.

Per auto, moto (cilindrata superiore ai 500cc) e imbarcazioni di proprietà alla data di presentazione della DSU è richiesta la targa, o in alternativa gli estremi di registrazione al P.R.A. e/o al R.I.D.

Infine, per chi vive in affitto serve indicare gli estremi della registrazione del contratto.

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# ISEE

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