Bagaglio a mano in aereo sì o no? Facciamo chiarezza

Fiammetta Rubini

15 Luglio 2020 - 09:56

condividi

Revocato il divieto di portare il trolley in cabina imposto da ENAC per limitare il rischio di contagio. Dal 15 luglio è di nuovo possibile salire sull’aereo con il bagaglio a mano.

Bagaglio a mano in aereo sì o no? Facciamo chiarezza

Stop al bagaglio a mano a bordo aereo, si cambia. Il divieto di ENAC di portare il mini trolley in cabina e di utilizzare le cappelliere per chi parte dall’Italia, valido dal 26 giugno al 15 luglio, è stato revocato.

Ciò vuol dire che chiunque abbia acquistato un volo con bagaglio a mano incluso non dovrà più preoccuparsi di mandarlo in stiva o di perder tempo al ritiro.

Il provvedimento, che valeva solo per le partenze dall’Italia, ha sollevato un vero e proprio polverone. Pensiamo che Carpisa ha persino fatto causa ad ENAC: “Il divieto di imbarcare trolley sugli aerei era inutile e anzi dannoso perché ha provocato ritardi per le procedure di imbarco e assembramenti per il ritiro delle valigie. La decisione autonoma di ENAC, non sollecitata da alcun protocollo sanitario né replicata altrove, ha causato un grave danno anche alle aziende che, come la mia, producono valigie realizzate apposta per essere imbarcate sugli aerei”, ha detto Gianluigi Cimmino, CEO di Pianoforte Holding.

Bagaglio a mano in aereo sì o no?

Con la riapertura delle frontiere europee dal 3 giugno le compagnie sono tornate a volare in Europa, adottando però una serie di misure di sicurezza per proteggere i passeggeri e il personale.

Tra le istruzioni date ai passeggeri per ridurre al minimo il rischio di diffusione del coronavirus, ENAC, ente responsabile dell’aviazione civile in Italia, vi era quella di non portare il bagaglio a mano. Una novità destinata non solo a rivoluzionare la logistica di volo, ma anche a creare perplessità nei viaggiatori, molti dei quali avevano già comprato voli con secondo bagaglio a mano incluso, a costo extra.

Le compagnie di volo, in particolar modo le low cost come easyJet e Ryanair, si sono dovute adeguare al divieto del bagaglio a mano in cappelliera per i voli operati in Italia, con diversi disagi e ritardi nelle procedure di imbarco.

Con nota pubblicata e inviata ai vettori a seguito di indicazioni del Ministero della Salute, il 25 giugno 2020 l’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) affermava che a partire dalla data del 26 giugno, per quanto concerne il bagaglio a mano:

ai passeggeri è consentito di portare a bordo solo bagagli di dimensioni tali da essere posizionati sotto il sedile di fronte al posto assegnato. Per ragioni sanitarie non è consentito a nessun titolo l’utilizzo delle cappelliere.

Inoltre, per quanto riguarda la misurazione della temperatura,

il controllo deve essere effettuato prima dell’accesso all’aeromobile (se la temperatura supera i 37,5° deve essere vietato l’accesso a bordo). Non è, pertanto, necessario un ulteriore controllo come prima indicato se il passeggero è stato sottoposto alla misurazione all’ingresso dell’aerostazione e comunque prima dell’imbarco.

Il nuovo DPCM è intervenuto sulla questione stabilendo che dal 15 luglio chi viaggia in aereo può imbarcarsi con il bagaglio a mano. Eliminato quindi il divieto, anche se resta a discrezione delle compagnie aeree modificare le regole sul bagaglio a mano da collocare nelle cappelliere o sotto i sedili, in modo da evitare assembramenti e ridurre il rischio di contagio nelle fasi di movimentazione.

Bagaglio a mano EasyJet e Ryanair: le nuove regole

Quello del “bagaglio a mano sì o no” era già diventato un caso dopo la pubblicazione delle linee guida del Dipartimento dei trasporti inglese (Dft), che invitava i passeggeri a ridurre al minimo l’eventuale bagaglio a mano e a fare il check-in del bagaglio per la stiva per “accelerare l’imbarco e lo sbarco e minimizzare il rischio di trasmissione del virus”.

Ma, avevano ribattuto alcuni, per i viaggiatori seguire le indicazioni delle autorità significherebbe pagare biglietti più cari, a meno che le compagnie aeree non accettino di ridurre o eliminare le tariffe per i bagagli.

Un portavoce di easyJet aveva dichiarato: “Stiamo permettendo ai passeggeri di portare il bagaglio a mano ma chiediamo loro di provare a minimizzare questa eventualità e li avvisiamo che saranno tenuti a riporli da soli nelle cappelliere”.

Quando si prenota un volo con easyJet è possibile scegliere il posto, imbarco prioritario e 2 bagagli in cabina a un costo extra rispetto a quello base che include solo una piccola borsa a bordo. Idem per Ryanair, dove è possibile scegliere la tariffa con speed boarding che comprende l’imbarco di un secondo bagaglio a mano (delle dimensioni massime di 55 x 40 x 20 cm).

Le low cost continuano quindi a prevedere tariffe diverse in base al tipo di bagaglio che si porta con sé: il prezzo più basso si riferisce al volo con solo una borsetta da riporre sotto il sedile davanti a sé. Per avere l’imbarco prioritario e avere la possibilità di portare con sé a bordo una borsa piccola più un bagaglio a mano, si deve pagare un sovrapprezzo (la tariffa può anche essere il doppio di quella base). Una volta scelta l’opzione Priority, il bagaglio a mano a bordo aereo è assicurato e non vi si chiederà di metterlo in stiva senza costi aggiuntivi. Ma restiamo in attesa di eventuali novità.

Argomenti

# Aereo

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO