Dis-coll, il sussidio alla disoccupazione per i precari. A quando l’entrata in vigore?

Stefania Manservigi

20 Aprile 2015 - 18:28

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Ancora non ci sono notizie sull’entrata in vigore del Dis-coll, il nuovo sussidio di disoccupazione introdotto con il Jobs act a tutela dei lavoratori precari. Per quando è previsto il debutto del nuovo ammortizzatore sociale?

Dis-coll, il sussidio alla disoccupazione per i precari. A quando l’entrata in vigore?

E’ mistero sull’entrata in vigore del Dis-coll, il sussidio di disoccupazione introdotto dal governo Renzi con il Jobs act che spetterebbe ai lavoratori precari ovvero ai lavoratori assunti con un contratto di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) o a progetto (co.co.pro.).
Non vi sono notizie, infatti, sul debutto del nuovo ammortizzatore sociale destinato a quella categoria professionale finora esclusa dalla possibilità di chiedere sussidi, i cosiddetti precari.
Il sussidio spetterebbe a tutti i lavoratori appartenenti alle categorie sopra riportate rimasti disoccupati dal 1° gennaio 2015 in poi, tuttavia dello stesso ancora non vi è traccia.

Quando entrerà in vigore ufficialmente il Dis-coll?
Non vi è ancora una data precisa. A causa della burocrazia, e in attesa delle coperture finanziarie, delle circolari esplicative dell’Inps e dei pareri dei ministeri gli interessati dovranno attendere ancora un po’ per percepire il relativo assegno di disoccupazione. Tuttavia già da maggio probabilmente si potrà sapere qualcosa in più sul debutto ufficiale di questo nuovo sussidio.

Dis-coll, chi sono i beneficiari?
Ricordiamo brevemente che i beneficiari del Dis-coll sono i lavoratori assunti con una collaborazione coordinata continuativa o a progetto rimasti disoccupati dopo il 1° gennaio 2015. Requisiti necessari per poter percepire l’assegno sono l’aver perso il posto involontariamente (sono eslcuse quindi le dimissioni) e avere versato almeno tre mesi di contributi a partire da gennaio dell’anno precedente alla perdita del lavoro. Nell’anno del licenziamento, invece, il lavoratore deve aver versato almeno un mese di contributi o essere stato assunto con un contratto con durata superiore a 30 giorni.

Dis-coll, calcolo dell’importo
I criteri per calcolare l’importo del sussidio sono simili a quelli della Naspi. La Dis-coll sarà pari al 75% della retribuzione per la parte di stipendio che non supera i 1.195 euro lordi mentre per la quota di stipendio che la oltrepassa la percentuale si riduce al 25%.

Dis-coll, durata
L’indennità potrà essere percepita per un numero di settimane pari alla metà di quelle lavorate nel periodo compreso tra il primo gennaio dell’anno precedente il licenziamento e la data del licenziamento. Il tetto massimo di durata del Dis-Coll è comunque di 6 mesi.

Dis-coll, indennità temporanea
Le coperture finanziarie che servono a coprire la Dis-coll sono temporanee e basteranno fino al 31 dicembre 2015, ma il governo si è impegnato a trovare le risorse per garantire la copertura anche nel 2016.
Nel frattempo, grazie al Jobs act, si sta cercando di ridurre il numero di contratti di lavoro precari.

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