Dipendenza da smartphone e Social network: in arrivo una legge per curarla

Isabella Policarpio

22/07/2019

22/07/2019 - 10:34

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M5s ha depositato una proposta di legge per combattere la dipendenza da smartphone e dai Social network. L’80% dei ragazzi tra i 15 e i 25 anni si dichiara “dipendente”.

Dipendenza da smartphone e Social network: in arrivo una legge per curarla

La dipendenza da smartphone e Social network è un problema sempre più grave, soprattutto tra i giovani in età compresa tra i 15 e 25 anni. Per questa ragione, il Movimento 5 stelle ha depositato una proposta di legge sul contrasto della nomofobia (no-mobile-phone-phobia), ovvero la paura di rimanere senza smartphone e quindi senza connessione Internet.

Prima firmataria della proposta è la deputata Vittoria Casa (M5s), ma il progetto sembra già avere ampio consenso anche dalle altre forze politiche.

Dipendenza da smartphone e Social network: una proposta di legge per curarla

L’utilizzo incontrollato degli smartphone e dei Social network è per alcuni una vera e propria dipendenza. Si stima che circa l’80% dei ragazzi nella fascia di età 15-25 dichiara di esserne dipendente, il 50% utilizza il telefono anche a tavola, mentre il 78% anche a letto.

Per curare questa vera e propria malattia, il Movimento 5 Stelle ha depositato alla Camera una proposta di legge per fermare il problema e rendere i giovani più consapevoli circa i rischi della dipendenza da Internet.

Il testo depositato vuole introdurre corsi di formazione ad hoc nelle scuole medie e superiori innanzitutto per prevenire la dipendenza da smartphone e, ove necessario curarla. Oltre ai giovani, in questi corsi di formazione sarà importante anche il ruolo dei genitori, che devono anch’essi essere consapevoli dei rischi della dipendenza dai Social network.

In altre parole, l’obiettivo finale del Movimento 5 stelle, che però sembra essere condiviso anche dalle altre forze politiche, è educare ad un uso corretto e consapevole di Internet, degli smartphone e dei Social network. Il progetto, inoltre, propone anche di istituire un tavolo tecnico che coinvolga il Ministero dell’Istruzione ed il Ministero della Salute per l’ideazione delle misure necessarie a contrastare questa tendenza.

Al tavolo tecnico dovranno partecipare anche l’Agcom, il Garante per la privacy e l’Autorità per l’infanzia e l’adolescenza.

Cos’è la nomofobia, la malattia che la proposta di legge vuole curare

Quella che il Moviemento 5 stelle vuole contrastare con la proposta di legge è la c.d. “nomofobia”, ovvero la paura di rimanere senza Smartphone e quindi senza Internet e Social network.

Si tratta di una vera e propria fobia, dovuta all’utilizzo incontrollato e continuo del telefono, soprattutto da parte dei giovani. I problemi che ne derivano sono seri, sia dal punto di vista psichico e psicologico che sociale. La nomofobia, è una vera e propria patologia che causa stress, ansia e malessere generale nel momento in cui non si ha la possibilità di accedere ad Internet.

Il testo di legge prende spunto da un’indagine condotta nel 2017 dall’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza: 8 adolescenti su 10, pur non conoscendo il termine “nomofobia” si dichiarano dipendenti dallo smartphone e di questi il 50% ha dichiarato che il pensiero di non poter utilizzare Internet gli provoca uno stato si ansia e preoccupazione.

In altre parole, la situazione è allarmante e serve correre ai ripari, con questa legge o con altri mezzi. Nei prossimi mesi avremo modo di vedere quale sarà l’esito della proposta depositata o se saranno necessari interventi di altro tipo.

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# Legge

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