Diffida ad adempiere: cos’è, a cosa serve e come si scrive

Isabella Policarpio

27/01/2020

27/01/2020 - 17:00

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Cos’è esattamente la diffida ad adempiere? Come si scrive e quali informazioni deve contenere? In questa guida tutte le indicazioni del Codice civile e gli effetti della diffida sul contratto.

Diffida ad adempiere: cos’è, a cosa serve e come si scrive

Diffida ad adempiere, cosa è esattamente? Quando e come si usa? Si tratta di un metodo alternativo - e molto più rapido di quelli convenzionali - per chiedere un sollecito del contratto quando una parte è inadempiente o in ritardo.

In altre parole è una lettera che invita formalmente la controparte a portare a conclusione gli obblighi contrattuali che ha sottoscritto, ovvero è una messa in mora. Quindi ogni lettera di diffida ad adempiere deve contenere inderogabilmente la data entro la quale bisogna adempiere al contratto.

Tutte le indicazioni sulla diffida sono contenute nell’articolo 1454 del Codice civile. In questa guida faremo il punto degli elementi delle diffida ad adempiere, come si scrive e quali effetti produce sulla controparte inadempiente del contratto.

Definizione e significato della diffida ad adempiere

La diffida ad adempiere è una modalità attraverso la quale è possibile chiedere l’adempimento di un obbligo contrattuale da parte di un contraente. Se il destinatario della lettera non adempie al contratto entro i termini stabiliti questo verrà risolto. Quindi se dopo la controparte ignora la richiesta contenuta nella lettera di diffida si avrà come effetto la messa in mora. Infatti la diffida ad adempiere funziona come un termine entro il quale portare a compimento l’accordo precedentemente stipulato.

Scaduto il termine, dopo la diffida ad adempiere si potrà richiedere la restituzione delle eventuali somme o beni corrisposte per contratto (che sarà risoluto) e l’eventuale risarcimento del danno.

La diffida ad adempiere è per definizione un atto:

  • unilaterale: perché fondato sull’azione di una sola parte e non frutto di una volontà comune (come accade, al contrario, nella definizione di contratto);
  • recettizio: perché produce effetti solo se recepito dal destinatario (come, per esempio, un atto di precetto).

Proprio per avere prova del fatto che la diffida giunga a conoscenza del destinatario, è consigliabile spedire la lettera mediante raccomandata a/r o posta elettronica certificata (Pec) avendo cura di inviare la comunicazione al giusto indirizzo.

Diffida ad adempiere, cosa deve contenere?

La diffida ad adempiere codice civile alla mano è regolamentata dall’articolo 1454 cc. La legislazione in materia indica cos’è che deve essere presente nella lettera, insieme alle indicazioni generali da seguire su come scrivere una diffida ad adempiere.

Per la diffida ad adempiere il codice civile prescrive due caratteristiche che devono essere proprie della lettera in questione:

  • deve essere redatta per iscritto,
  • deve contenere il termine entro il quale il contratto si riterrà risoluto.

Va inoltre sottolineato come una diffida ad adempiere possa essere considerata valida solo se i motivi lamentati si concretizzino in un inadempimento grave del contratto. Tali possono essere, oltre a ritardi rilevanti, anche imperfezioni qualitative, anche parziali, ma tali da pregiudicare in misura sostanziale il contratto in essere. Questo significa che non si potrà inviare una diffida per qualsiasi tipologia di inadempimento ma occorre che questo sia grave, rilevante e che metta a rischio il buon esito del contratto.

Il Codice civile prevede inoltre che la data indicata nella diffida ad adempiere debba essere congrua alla natura della prestazione. Vale a dire che deve permettere alla controparte di portare a termina il contratto. L’articolo 1454, comma 2, del Codice civile recita così:

Il termine non può essere inferiore a 15 giorni, salvo diversa pattuizione delle parti o salvo che, per la natura del contratto o secondo gli usi, risulti congruo un termine minore” (art. 1454 cc, c. 2).

Come scrivere una lettera di diffida ad adempiere

La lettera in questione può essere scritta da ogni singolo cittadino anche senza rivolgersi ad un professionista. È però consigliabile la consulenza da parte di un avvocato, che potrà consigliare la migliore soluzione per il proprio caso e gli effetti che potrebbe avere l’atto. Leggi anche Diffida cos’è, serve l’avvocato?

Tra gli elementi essenziali su come scrivere una lettera di diffida ad adempiere ci sono in primo luogo l’identificazione delle due parti e del contratto in oggetto.

Fondamentale per la validità dell’atto è quella di indicare in maniera chiara e inequivoca la risoluzione del contratto, decorsa la scadenza (da specificare obbligatoriamente), ex. art. 1454 codice civile. Da formulare inoltre anche a quale adempimento contrattuale disatteso si rivolge la diffida.

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# Legge

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