Dibatto TV: Marine Le Pen sotto attacco difende l’uscita dall’Euro, Macron gioca sporco

Flavia Provenzani

5 Aprile 2017 - 08:59

Marine Le Pen sotto attacco nel dibattito TV sulle Elezioni Francia 2017 martedì sera. La candidata difende l’uscita dall’Euro ma subisce le dure accuse di Macron e Fillon. E spunta un altro candidato anti-UE.

Dibatto TV: Marine Le Pen sotto attacco difende l’uscita dall’Euro, Macron gioca sporco

Il primo dibattito delle Elezioni Francia 2017 in cui proprio tutti i candidati hanno potuto partecipare vede Marine Le Pen - attaccata da ogni parte per il suo piano di uscita dall’Euro e dal gioco porco di Emmanuel Macron - scuotere la testa e ribadire la sua posizione.

L’opposizione all’Unione Europea di Marine Le Pen, leader del Fronte Nazionale Francese, è il cavallo di battaglia del partito alle elezioni presidenziali 2017.
Eppure, durante un dibattito tra i candidati alle elezioni durato quattro ore nella serata di martedì, la Le Pen si è trovata di fronte ad un rivale secondario che ha cercato di dipingere se stesso come il vero candidato anti-euro.

Elezioni Francia 2017: spunta fuori un altro candidato anti-Euro

Due ultimi sondaggi hanno valutato Marine Le Pen solo come il quarto candidato più convincente, mentre circa la metà degli intervistati ha indicato il nome di Emmanuel Macron.

“Quello che vedo qui intorno a questo tavolo sono 10 su 11 candidati che approvano in linea di principio l’UE”,

ha detto Francois Asselineau, che ha il sostegno dello 0,5 per cento degli elettori secondo gli ultimi sondaggi Ifop.

“Io sono l’unico candidato della Frexit, vale a dire l’uscita dall’Unione Europea.”

Il primo dibattito elettorale francese in cui hanno partecipato tutti i candidati, ha visto sedersi accanto ai front-runner un operaio della Ford in t-shirt, un contadino del sud e un insegnante di liceo nella sua seconda corsa presidenziale.

Dibattito Elezioni Francia: Marine Le Pen non è piaciuta

Il candidato di ispirazione comunista Jean-Luc Mélenchon è stato giudicato il miglior performer in un sondaggio Elabe su 1.024 spettatori: il 25 per cento ha riferito che proprio Mélenchon è stato il più convincente, seguito dal 21 per cento da Macron. Il repubblicano Francois Fillon ha conquistato le preferenze del 15 per cento, seguito da Le Pen con un 11 per cento. Un sondaggio separato della OpinionWay ha riferito che Mélenchon, Macron e Fillon hanno convinto il 18 per cento degli spettatori ciascuno, contro l’11 per cento della Le Pen.

“Il messaggio di Marine Le Pen è abbastanza mediocre perché ha dovuto affrontare una concorrenza sul tema anti-Europa”,

ha commentato il sondaggista Elabe Bernard Sananes. Fillon “non ha mostrato alcun nuovo impulso”.

Mentre i cosiddetti candidati minori erano impegnati a godersi il loro momento di gloria, Le Pen e il front-runner Emmanuel Macron hanno dato un assaggio del loro probabile scontro al ballottaggio il 7 maggio, spaziando dai rischi nel lasciare l’euro, i problemi legali di Le Pen e le accuse di razzismo rivolte a suo padre Jean-Marie.

Le dure accuse di Fillon e Macron contro Marine Le Pen

Macron, 39 anni ed ex ministro dell’economia, ha accusato Le Pen di stare rischiando una guerra in Europa con i suoi attacchi contro l’UE e ha accennato ai livelli antisemitismo presenti all’interno del suo partito. Le Pen, in tutta risposta, scuota la testa e alza gli occhi.

Non dimentichiamo dove veniamo” ha gridato Macron, lottando per farsi sentire sopra il suo rivale. “Ripeti le stesse bugie da 40 anni - quelle che tuo padre era solito dire.

Il terzo candidato con più sostegno, Fillon, nella speranza di ripetere la rimonta registrata nella primarie repubblicane dello scorso anno, ha criticato Le Pen sul suo piano di indire un referendum sull’adesione all’euro, dicendo che è tutto ciò che è riuscita a pianificare per l’economia.

“In realtà la signora Le Pen non offre una politica economica”,

ha detto Fillon.

La risposta della Le Pen

Con i sondaggi che mostrano la Le Pen quasi sicuramente al ballottaggio, per poi perdere, la candidata del Fronte Nazionale ha cercato di rassicurare gli elettori nelle ultime settimane che i suoi piani sull’uscita dall’euro potranno essere realizzati senza problemi.

Con la decisione della televisione francese di effettuare un dibattito con tutti i candidati al primo turno per la prima volta nella storia, si è trovata costretta a triangolare di fronte ad un avversario che aveva pochissimo da perdere.

“Quello che proponiamo è un’uscita brutale ma non si può dire che il mio progetto non sia chiaro”,

ha detto Le Pen.

“Voglio che i francesi a decidano. Ci sarà una trattativa e qualunque sia il risultato, la gente dirà la sua”.

Il problema per Le Pen è che l’uscita dalla moneta unica europea è al tempo stesso la sua proposta più caratterizzante e la sua promessa più difficile da realizzare. I sondaggi mostrano costantemente che più di due terzi degli elettori vuole mantenere nell’euro, e la preoccupazione per i suoi piani si stanno dimostrando essere un ostacolo alla espansione della base elettorale del partito di estrema destra.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it