Qualche settimana fa abbiamo visto quanto sia importante, non soltanto a livello psicologico, tenere un diario di trading e quali possano essere i "trucchi" per compilarne uno. Oggi vediamo tre utili consigli, fondamentali per costruire un diario che sia realmente utile.
Al di là dell’aspetto pratico, di tenere traccia dei propri movimenti, un diario di trading, se propriamente utilizzato, può aiutarci a comprendere quali siano le nostre tendenze comportamentali durante l’attività di trading ed eventualmente individuare i motivi o le fonti di alcuni errori o atteggiamenti sbagliati.
Come si dice, chi ben comincia è a metà dell’opera: una volta presa coscienza degli errori si può lavorare per migliorare. Chiaramente, tenere un diario non è sufficiente a fare di noi trader d’eccellenza, ma con le giuste accortezze saremo in grado di costruire uno strumento utilissimo ai nostri scopi.
Secondo Brett Steenbarger, rispettato psicologo del trading, ci sono tre punti che possono fare di un diario di trading uno strumento eccellente.
Diario di trading: tre utili consigli
- 1. Procedere per obiettivi
Le osservazioni sono molto interessanti, ma sono soltanto osservazioni. E’ giusto che tali osservazioni si trasformino in obiettivi. Se notiamo di aver commesso un errore, è giusto allora andare a cercarne la causa, domandarci cosa avremmo potuto fare diversamente e fare in modo che l’osservazione di oggi diventi un obiettivo di domani.
Questo è un modo per non concentrarsi troppo sul fatto di "aver sbagliato", ma anzi approfittarne per impedire che la stessa situazione possa ripetersi in futuro.
- 2. Bilanciare il positivo ed il negativo
Il diario di trading non può essere soltanto una nota dei nostri errori, altrimenti diventerebbe una pratica frustrante ed inutile. E’ bene, allora, dedicare un po’ di spazio del nostro giornale alle "cose che abbiamo fatto bene": sarà un semplicissimo modo di avere a portata di mano le nostre analisi migliori.
Lasciare spazio soltanto agli aspetti negativi, alla lunga, ci condurrebbe a perdere totalmente la fiducia nelle nostre abilità, così è bene che gli elementi negativi siano bilanciati dagli elementi positivi.
- 3. Non smettere mai di imparare
Oltre ad annotare movimenti positivi e movimenti negativi, dovremmo anche riuscire ad identificare ciò che abbiamo imparato da una situazione (generalmente sono sempre le situazioni negative ad insegnarci qualcosa). Trasformare un semplice pensiero in parole può aiutare non soltanto a fissarlo nella memoria, ma a costruire una traccia della nostra esperienza pregressa.
Sebbene l’esperienza non ci garantisca il successo delle nostre azioni future, sarà sicuramente un punto a nostro favore fornendoci una opportunità quotidiana di apprendere nuovi aspetti del mercato e di noi stessi.
Conclusioni
Concludendo, tenere un diario di trading rientra negli aspetti di disciplina che il forex trading richiede, ma se opportunamente tenuto, aggiornato e consultato può rivelarsi un ottimo strumento che terrà traccia delle nostre migliori performance, dei nostri errori e delle nostre analisi, un piccolo "manuale" in cui poter ritrovare tutti quegli elementi che non troveremo mai nelle analisi degli altri trader, anche quando questi siano più esperti noi.
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