Denuncia per calunnia, ecco come fare e a chi rivolgersi

Isabella Policarpio

11/09/2019

20/12/2019 - 16:06

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Come si denuncia una calunnia e come riconoscere questo reato? Qui una guida su tutti i passaggi da seguire per denunciare.

Denuncia per calunnia, ecco come fare e a chi rivolgersi

Come si fa una denuncia per calunnia e cos’è esattamente?

La denuncia per calunnia, come ogni altro tipo di denuncia, è un importante strumento di collaborazione tra i cittadini e lo Stato in quanto permette alle Forze di polizia e alla magistratura di perseguire chi ha commesso il reato in questione.

Dunque, chi ha subito una calunnia, dopo essersi accertato che il fatto configuri concretamente la fattispecie di reato, può rivolgersi agli uffici delle Forze dell’ordine (questure, Polizia postale, Arma dei carabinieri), descrivere il fatto e dare impulso alle indagini.

Se le indagini confermano quanto denunciato, il colpevole subirà un processo e le relative conseguenze in caso di sentenza di condanna.

Denunciare una calunnia: come riconoscere questo reato

Prima di procedere con l’atto di denuncia, occorre essere certi di aver subito una condotta ascrivibile alla calunnia. Il reato in questione è disciplinato dall’articolo 368 del Codice Penale, e si verifica quando:

  • un soggetto porta alla conoscenza delle autorità una circostanza di reato falsa che fa iniziare un procedimento penale ingiustificato nei confronti del calunniato;
  • un soggetto simula le tracce di un reato a carico di un terzo innocente.

Nel primo caso, la calunnia di dice “formale”, poiché viene attuata mediante una denuncia menzognera; nel secondo caso di dice “materiale” perché dipende dalla simulazione di tracce di reato che riguardano un fatto mai accaduto. Per aversi calunnia materiale, le tracce di reato devono essere inequivocabilmente dirette ad incolpare ingiustamente la vittima.

Chiarito questo, se ritieni di essere vittima di una calunnia, ti indicheremo come reagire presentando una denuncia.

Qui tutto sul reato di calunnia: significato, definizione, pene e prescrizione.

A chi rivolgersi?

La calunnia è un reato perseguibile d’ufficio. Significa che lo Stato lo ritiene così rilevante da essere perseguibile a prescindere dalla volontà della vittima. Difatti, per fare una denuncia per calunnia basta un esposto presso qualsiasi ufficio delle Forze dell’ordine, senza alcun limite di tempo.

Qui occorrerà compilare l’apposito modulo, indicando tutti gli elementi del fatto il più dettagliatamente possibile. Gli anziani ed i portatori di handicap con difficoltà motorie possono richiedere il servizio di denuncia a domicilio chiamando il 113.

Per ulteriori dettagli sulle modalità di presentazione della denuncia consigliamo la lettura del nostro articolo di approfondimento su come fare una denuncia.

Le conseguenze della denuncia per calunnia

Dopo aver sporto la denuncia, indicando tutte le informazioni a disposizione necessarie a circostanziare il fatto, le Forze dell’ordine si mettono in moto per indagare sulla veridicità dell’accusa.

Quindi le Forze dell’ordine, guidate dal pubblico ministero, devono verificare se il reato che è stato attribuito alla vittima esista o meno e se il presunto calunniatore avesse l’intenzione di attribuirgli un fatto falso con lo scopo di danneggiarlo. Le indagini hanno una durata di 6 mesi, prolungabili quando ci sono particolari circostanze.

Al colpevole verrà notificato un atto che comunica la conclusione delle indagini e l’intenzione di aprire un processo. In caso di sentenza di condanna, la pena per il reato di calunnia è molto severa:

  • la reclusione da 2 a 6 anni;
  • pena aumentata fino ad 1/3 se il reo incolpa taluno di un reato per il quale la legge stabilisce la reclusione superiore a 10 anni, o un’altra pena più grave;
  • la reclusione da 6 a 20 anni se dal fatto deriva una condanna all’ergastolo.

Argomenti

# Reato

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