Deflazione in Italia 2016, cifre da record. Le conseguenze sull’economia

Concetta Maria Suriana

4 Gennaio 2017 - 16:13

La deflazione che ha colpito l’Italia nel 2016 ha avuto effetti devastanti. Ecco le cifre e le categorie colpite dal fenomeno che non accadeva dal 57 anni.

Deflazione in Italia 2016, cifre da record. Le conseguenze sull’economia

L’Italia è in deflazione.
Le cifre della deflazione che ha colpito l’Italia nel 2016 parlano chiaro:
“il Paese è ancora in piena crisi e la domanda stenta a ripartire”, come commentato da Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

Era dal 1959 che non si vedevano cifre simili. Sono passati 57 anni dall’ultima volta che l’Italia andò in deflazione con un calo dello 0,4% della media dell’indice dei prezzi al consumo.

Se per i consumatori la deflazione permette di poter acquistare i prodotti ad un prezzo minore rispetto ai periodi precedenti, per gli agricoltori si tratta di un incubo che li tiene costantemente in ginocchio. Vediamo allora quali sono le cifre e cosa cambia comporta la deflazioni per consumatori ed agricoltori.

Deflazione: le cifre del 2016 in Italia

Secondo quanto annunciato dall’Istat in un comunicato, lo scorso mese di dicembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per la collettività (NIC) al lordo dei tabacchi, è aumentato dello 0,4% rispetto al mese precedente e dello 0,5% rispetto a dicembre 2015.

In media d’anno, però, i prezzi al consumo nel 2016 hanno registrato una variazione in negativo. Rimane invece allo +0,5% l’inflazione di fondo, calcolata al netto degli alimentari freschi e dei prodotti energetici, anche se rallentando la crescita da +0,7% del 2015.

Deflazione in Italia: gli effetti sui consumatori

Il Codacons con Carlo Rienzi, dopo il dato preliminare fornito dall’Istat, ha così commentato la deflazione che ha colpito l’Italia nel 2016:

“La frenata dei prezzi al dettaglio nel 2016 è il frutto del crollo record dei consumi registrato in Italia negli ultimi anni. L’attesa ripartenza della spesa da parte delle famiglie non si è verificata, e complessivamente negli ultimi 8 anni i consumi degli italiani sono calati di ben 80 miliardi di euro.”

Queste cifre riportano una realtà preoccupante causata dalla deflazione in Italia. È come se, dall’arrivo della crisi economica ad oggi, ogni nucleo familiare avesse ridotto i suoi acquisti per 3.333 euro. Questi numeri hanno avuto delle conseguenze anche sui prezzi ed i listini, causando variazioni negative pari allo 0,1% su base annua.

Deflazione in Italia: cosa comporta per gli agricoltori

Per la Coldiretti la deflazione ha effetti devastanti nelle campagne, dove i prezzi riconosciuti agli agricoltori nel 2016 sono crollati circa del 6% ed in alcuni casi non hanno neanche coperto i costi di produzione.

Per dare una rapida idea di cosa significhino queste cifre, ha continuato la Coldiretti, basta pensare al fatto che gli agricoltori hanno dovuto vendere più di tre litri di latte per bersi un caffè e quindici chili di grano per comprarne uno di pane.

Nonostante il crollo dei prezzi dei prodotti agricoli nelle campagne, sugli scaffali dei supermercati però i prezzi dei dei beni alimentari hanno visto un aumento dello 0,2 %, anche a causa della filiera che coinvolge i prodotti e li porta dal campo alla nostra tavola.

Ad incidere su tutto ciò sono anche le importazioni selvagge che spacciano per “Made in Italy” ciò che non lo è, grazie alla la mancanza di indicazioni chiare sulle etichette dei prodotti. Si tratta di una vera e propria concorrenza sleale alla produzione italiana, che però potrebbe essere arginata nel corso del 2017. Durante l’anno infatti sembra che siano in arrivo importanti novità per latte, pasta e formaggi“Made in Italy”.

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