Il sito del Ministero dell’Economia ha pubblicato una nota con la quale informa sullo stato dei pagamenti dei debiti della PA. Per il 2013 lo Stato aveva stanziato 27 miliardi di euro per ripagare le aziende creditrici nei confronti della pubblica amministrazione. Tale somma, al momento è stata impiegata per l’82% perché alcune regioni italiane non hanno ancora ricevuto integralmente le risorse dovute.
Intanto Ragioneria Generale dello Stato e del Dipartimento del Tesoro hanno avvitalo le procedure per l’utilizzo dei 20 miliardi stanziati per il pagamento dei debiti della PA nel 2014.
Debiti PA
Il decreto per ripagare i debiti della PA ha messo in campo una serie di strumenti finanziari per lo sbocco di 27,2 miliardi di euro nel 2013 e 20 miliardi nel 2014 per il pagamento dei debiti certi ed esigibili al 31 dicembre 2012.
Il Mef ricorda che: "questi strumenti includono: anticipazioni di cassa agli enti locali sulla base di una convenzione tra Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e il Tesoro, finanziamento del Tesoro alle Regioni e alle province autonome, esclusioni dal patto di stabilità interno, deroga dal patto di stabilità interno delle spese effettuate per il cofinanziamento di interventi programmati con i fondi strutturali dell’UE, l’incremento dei rimborsi fiscali. Ciascuna di queste linee di azione comporta accordi tra le parti per il corretto impiego delle risorse e per la rendicontazione dei pagamenti".
Finanziamenti 2013
Secondo il Mef le risorse erogate agli enti debitori per il pagamento dei debiti con le imprese ammontano a 24,5 miliardi a fronte dei 27 stanziati. Tale differenza è data dall’inadempienza di alcuni enti debitori che non hanno ancora completato le procedure per la richiesta dei fondi dovuti.
Dei 24,5 miliardi messi a disposizione degli enti, 22,4 sono stati utilizzati per rimborsare le imprese creditrici. Si tratta del 92% delle risorse erogate e l’82% di quelle stanziate.
Finanziamenti 2014
Nei giorni scorsi, gli uffici della Ragioneria Generale dello Stato e del Dipartimento del Tesoro hanno avviato le procedure per l’impiego delle risorse stanziate per il 2014. Si tratta di altri 20 miliardi di euro per abbattere i debiti che la PA ha contratto con le imprese.
Compensazione crediti PA-debiti tributari
Per andare incontro alle imprese in difficoltà che vantano crediti nei confronti della PA il decreto Destinazione Italia ha approvato la norma per la compensazione.
Il Mef a questo proposito scrive: "i debiti di carattere tributario che possono essere compensati con crediti sono di due tipi: somme iscritte a ruolo; somme risultanti da accertamento tributario. I crediti oggetto della compensazione devono essere non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati nei confronti dello Stato, enti territoriali, enti del SSN e enti pubblici nazionali, certificati".
"Nello specifico - precisa il Ministero dell’Economia - i debiti per somme iscritte a ruolo su cartelle esattoriali e altri atti devono essere stati notificati entro il 31.12.2012 e possono riguardare: tributi erariali, regionali e locali, contributi assistenziali e previdenziali, premi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali, entrate spettanti all’amministrazione che ha rilasciato la certificazione del credito. La certificazione del credito viene presentata agli agenti della riscossione competenti (Equitalia o Riscossione Sicilia) che a loro volta segnalano l’avvenuta compensazione nella piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti".
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