Approvato il destinazione Italia. Molte le novità circa le bollette di luce e gas, i finanziamenti per le imprese e la compensazione delle cartelle di Equitalia
Il decreto Destinazione Italia è legge. Il Senato ha votato a favore della conversione del decreto in legge con 121 voti a favore e 91 contrari. Il piano chiamato Destinazione Italia comprende molte iniziative come il contenimento delle tariffe di gas ed elettricità, la digitalizzazione delle imprese e la compensazione delle cartelle di Equitalia.
Rispetto alla versione approvata dalla Camera, il Senato non ha apportato modifiche. Ecco la principali misure contenute nel Destinazione Italia.
Compensazione cartelle esattoriali
Ufficiale quindi la norma proposta dalla Camera e approvata anche al Senato che permette la compensazione delle cartelle di Equitalia. Tale norma permette alle piccole e medie imprese di compensare le cartelle esattoriali con i crediti certificati vantati nei confronti della pubblica amministrazione. La norma è valida soltanto per il 2014 e rispettando gli equilibri di finanza pubblica.
Credito di imposta per ricerca e sviluppo
Il decreto Destinazione Italia, a favore delle imprese, prevede un credito di imposta per favorire la ricerca e lo sviluppo. Le imprese con un fatturato annuo al di sotto dei 500 milioni di euro possono beneficiare di finanziamenti fino a 2,5 milioni all’anno. Il Destinazione Italia introduce anche voucher da 10mila euro per la digitalizzazione delle imprese, nonché la possibilità di emettere mini-bond per aggirare il credit crunch.
Taglio costi energia
Gli 850 milioni di euro di taglio di costi dell’energia andrà soprattutto a favore delle imprese. Il provvedimento contenuto nel Destinazione Italia mira ad allungare di 7 anni, su base volontaria, il periodo di godimento degli incentivi da parte dei produttori di energia rinnovabile, che tanto pesano in bolletta.
Buono libri
Il decreto Destinazione Italia mette a disposizione della scuola 50 milioni di euro per il biennio 2014-2016. Le scuole superiori forniranno agli studenti buoni sconto del 19% per l’acquisto di libri di lettura, non scolastici. Le librerie che aderiranno all’iniziativa potranno recuperare lo sconto in sede di dichiarazione dei redditi.
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