Il 2014 sarà un anno molto impegnativo per l’Italia, anno in cui il nostro Paese dovrebbe (e qui il condizionale è d’obbligo) uscire definitivamente da quella crisi che ha messo in ginocchio imprese e cittadini. Le misure da adottare perché questo avvenga sono tante e il nostro Governo non può più sbagliare. Ne va non solo della reputazione di una Nazione intera, ma della vita degli stessi italiani.
Tasse, lavoro, pensioni, pubblica amministrazione, andiamo a vedere quali saranno gli appuntamenti che attendono l’Italia nel corso del prossimo anno.
IMU – Service Tax
L’abolizione dell’IMU da ieri sembra, e ripetiamo sembra una realtà. Il tutto avverrà, secondo il decreto legge approvato ieri, in tre fasi:
- la sospensione della rata di giugno decisa qualche mese fa diventa definitiva e si trasforma in una vera e propria cancellazione;
- con l’approvazione della Legge di Stabilità a ottobre il Governo troverà le risorse per cancellare anche la rata di dicembre;
- da gennaio 2014 i cittadini pagheranno una nuova tassa, la già famosa service tax (o Taser che dir si voglia) che avrà il compito di “coprire” due ambiti differenti: la raccolta dei rifiuti e i servizi indivisibili.
Tutto già deciso insomma, o quasi, perché come ha ricordato il Premier Letta, il tempo scadrà il 15 ottobre, giorno in cui:
“’’saranno indicate le coperture della seconda rata dell’Imu perchè alcune coperture si svilupperanno nelle prossime settimane’’.
Debiti P.A.
La questione dei debiti della Pubblica Amministrazione è strettamente legata a quella dell’IMU. Infatti, allo scopo di finanziare la cancellazione della tassa sulla prima casa, il Governo ha deciso di affrettare il rimborso dei propri debiti nei confronti delle aziende italiane. La misura, nelle speranze dell’Esecutivo, servirà ad aumentare il gettito IVA che, a sua volta, fornirà le coperture necessarie per lo stop.
"Abbiamo deciso di immettere nel sistema nuovi 10 miliardi di crediti che le imprese vantano nei confronti delle amministrazioni pubbliche. Dieci miliardi di nuovi crediti che verranno subiti immessi nel sistema, che serviranno per creare giro economico e occupazione e naturalmente porteranno più entrate fiscali di Iva e serviranno a parziale copertura di questo provvedimento".
Queste le parole di Enrico Letta.
10 miliardi sbloccati che porteranno 1 miliardo in più di gettito IVA, soldi che andranno a coprire le minori entrate dovute alla cancellazione della rata IMU del prossimo dicembre.
CIG: Cassa integrazione
La Cassa integrazione in deroga verrà rifinanziata: stanziati 500 milioni di euro. Le voci che circolavano nei giorni scorsi parlavano di una cifra molto più ingente, il triplo se vogliamo esser precisi: 1,5 miliardi di euro da destinare all’emergenza Lavoro.
Questi 500 milioni vanno ad aggiungersi ai 4,5 miliardi stanziati tra il 2012 e il 2013.
Esodati
Altra decisione molto importante riguarda gli esodati. Stanziati 700 milioni di euro:
’’Abbiamo dato una risposta strutturale a 6.500 persone’’ cioè i ’’licenziati individuali’’, ovvero la categoria più disagiata’tra gli esodati”,
ha detto il premier Letta. Ai 130.000 tutelati dall’Esecutivo Monti, si aggiungono quindi altri 6.500 cittadini.
Coloro che tra il 1°gennaio 2009 e il 31 dicembre 2011 hanno risolto un contratto di lavoro e sarebbero dovuti andare in pensione con le vecchie norme, potranno adesso farlo, per mezzo di questi 700 milioni divisi in 4 anni: 150 milioni all’anno dal 2013 al 2017.
© RIPRODUZIONE RISERVATA