Cuneo fiscale, taglio Governo Renzi: 10 miliardi di euro e non il 10%, ma come e dove reperire le risorse? Tanti in merito sono ancora i nodi da sciogliere.
Il nuovo Governo, con a capo Matteo Renzi, intende tagliare/ridurre il cosiddetto cuneo fiscale. A rivelarlo è stato proprio il nuovo Premier alla Camera ed al Senato durante i discorsi che hanno preceduto il voto di fiducia. Solo nelle ultime ore è stata però fatta chiarezza sull’entità del taglio del cuneo fiscale.
Cuneo fiscale, taglio Governo Renzi: 10 miliardi di euro?
In un primo momento, infatti, si era parlato di un taglio a due cifre del cuneo fiscale in termini percentuali, quindi come minimo pari al 10%. Invece proprio il Premier Renzi ha successivamente precisato che il taglio del cuneo fiscale a due cifre è riferito in miliardi. Ed allora, in termini monetari quali vantaggi apporterà la riduzione del cuneo fiscale diciamo per 10 miliardi di euro?
Cuneo fiscale, taglio Governo Renzi: gli aumenti potenziali in busta paga
Ebbene, a Radio Capital il responsabile economico del Pd, Filippo Taddei, ha fornito ulteriori dati utili per capire quali saranno i vantaggi di una riduzione del cuneo fiscale per 10 miliardi di euro. Per chi ha uno stipendio di 1.500 euro netti al mese il beneficio in busta paga è rappresentato da 500 euro netti in più l’anno. Per gli stipendi più bassi, in accordo con quanto riportato dalla Cgia di Mestre, i soldi in più in busta paga saranno inferiori a 500 euro annui ma in proporzione ed in percentuale al reddito annuo l’aumento sarà più alto.
Cuneo fiscale, taglio Governo Renzi: niente maggiori tasse sui Bot
Una corposa riduzione del cuneo fiscale, insieme ad altri provvedimenti per il rilancio dell’economia, è importante per le imprese e per le famiglie, ma da dove saranno reperite le risorse? La domanda è d’obbligo visto che ancora i buoni propositi non sono supportati da chiarezza sulle coperture. Anzi, a regnare è stata la confusione nello scorso weekend dopo che si era parlato di un possibile inasprimento della tassazione sui Bot poi tempestivamente smentito da Palazzo Chigi.
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