Modalità di compilazione, scadenza, dati, soggetti tenuti alla presentazione, nuove agevolazioni. Tutte le informazioni
L’Agenzia delle Entrate entrate ha pubblicato in mattinata all’interno del suo sito la bozza del modello CUD 2014, la certificazione unica dei redditi, nonchè quella relativa al modello 770, documento che i sostituti d’imposta devono presentare per la dichiarazione dei redditi, ed in particolare i redditi percepiti dai lavoratori dipendenti e i dati relativi alle ritenute operate nel 2013.
I chiarimenti dell’ADE
L’Agenzia delle Entrate specifica che il modello CUD servirà a certificare i redditi di lavoro dipendente, equiparati e assimilati, al contribuente da parte di:
- datori di lavoro,
- enti erogatori,
- enti pubblici o privati che erogano trattamenti pensionistici.
La data di scadenza è stata fissata il 28 febbraio.
Come trasmettere?
Il sostituto d’imposta avrà la possibilità di trasmettere al contribuente la certificazione in formato elettronico, ad eccezione però di coloro che debbano rilasciare agli eredi il documento relativo al dipendente deceduto. In questo caso, e in quelli in cui il contribuente sia impossibilitato ad accedere al formato elettronico, il sostituto dovrà utilizzare la forma cartacea.
Per quanto riguarda gli enti previdenziali, essi renderanno disponibile il CUD in formato telematico, ma i cittadini avranno comunque la possibilità di richiedere il documento in formato cartaceo.
Quali dati inserire?
Il modello dovrà contenere i seguenti dati:
- i redditi corrisposti nell’anno indicato all’interno dello schema;
- le ritenute operate;
- le detrazioni effettuate;
- i dati previdenziali o assistenziali riguardanti la contribuzione versata e/o dovuta all’INPS;
- l’importo dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del lavoratore dipendente versati/dovuti dall’ente.
Chi deve presentare e chi no?
Il CUD deve essere presentato quando nell’importo delle detrazioni della presente certificazione sono comprese detrazioni alle quali il contribuente non ha più diritto e che devono essere restituite.
Inoltre nel caso in cui egli sia venuto in possesso nel corso dell’anno di redditi esclusi dalla certificazione, dovrà verificare se sussistono le condizioni per l’esonero.
Non deve presentare il CUD il contribuente che nell’anno ha posseduto solo i redditi già attestati.
Le novità
All’interno della bozza vengono confermate alcune agevolazioni previste in precedenza.
Ci riferiamo in particolare all’abbattimento della base imponibile dei redditi erogati ai ricercatori, alle lavoratrici e ai lavoratori che siano rientrati in Italia dopo aver svolto un periodo lavorativo all’estero, e al regime agevolato per la tassazione degli importi corrisposti a titolo di incremento della produttività, con nuovi limiti relativi all’ammontare annuo percepito dal dipendente e alla somma soggetta a imposta sostitutiva.
Vengono inoltre sospesi i versamenti per tutti i soggetti residenti in Sardegna e coinvolti nell’alluvione; vengono introdotte due nuove aliquote: la prima, del 24%, per le erogazioni liberali in favore di partiti e movimenti politici; la seconda, sempre del 24%, per le Onlus.
Nasce infine e una detrazione d’imposta del 19% relativa alle somme corrisposte al Fondo per l’ammortamento dei titolo di Stato.
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