Crowdfunding donation-based: cos’è e come funziona

Luca Servadei

30 Giugno 2022 - 16:19

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Ecco cos’è e come funziona il crowdfunding donation-based, il modello che permette di donare il proprio denaro a sostegno di una causa specifica.

Crowdfunding donation-based: cos’è e come funziona

Partito in sordina e con diversi dubbi, il fenomeno del crowdfunding in Italia sta riscuotendo negli ultimi anni notevoli consensi. Non è un caso, infatti, che continua a crescere di giorno in giorno il numero delle campagne e delle piattaforme che le ospitano.

Quando si parla di crowdfunding però è opportuno fare delle differenze, perché si divide principalmente in due grandi rami: il crowdfunding donation-based e il crowdfunding reward-based.

Quello su cui ci si concentrerà sarà il primo tipo, ossia il crowdfunding donation-based. Esso è considerato la forma primordiale di crowdfunding e consiste nella tradizionale donazione alla quale non corrisponde un ritorno economico o una ricompensa al donatore.

Come funziona il crowdfunding donation-based

Come già accennato, il crowdfunding donation-based è una classica tipologia di donazione online, in cui si devolve altruisticamente il proprio denaro a sostegno di una causa specifica, non ricevendo in cambio alcuna ricompensa o, al massimo, ricompense simboliche, spesso intangibili.

Essendo una vera e propria donazione, nel crowdfunding donation-based il fattore sociale è il vero e proprio motore immobile di questa pratica sempre più comune nell’universo del web.

Non è un caso quindi se a usufruire soprattutto di questo modello di finanziamento siano soprattutto le organizzazioni no-profit, ossia quelle organizzazioni che non hanno scopo di lucro che reinvestono gli utili per finalità soprattutto organizzative.

Inoltre, trattandosi in sintesi di una donazione che normalmente viene definita liberale, i benefattori, anche soprannominati backers, assumono il ruolo di veri e propri filantropi perché offrono esplicitamente il proprio sostegno a progetti di natura culturale, sociale, ambientale e assistenziale.

Proprio per questo motivo, tutte le donazioni elargite verso le Organizzazioni Non Lucrative di Attività Sociale (Onlus) attraverso il crowdfunding donation-based permettono ai sostenitori di poter beneficiare e usufruire di importanti sgravi fiscali.

Per effettuare delle donazioni grazie al modello del crowdfunding donation-based basta solamente visualizzare le campagne di raccolta fondi attive all’interno di specifiche piattaforme online e scegliere quella che si ritiene più opportuna.

Crowdfunding donation-based, le principali piattaforme italiane

Tra le piattaforme di crowdfunding donation-based attive in Italia è possibile citare 1 Caffè, organizzazione senza scopo di lucro che dal 2011 aiuta 52 realtà solidali e promuove progetti di assistenza in diverse cause sociali, sia nella Penisola che all’estero. “Aiutiamo chi combatte sul campo, quotidianamente, con piccoli passi e grande forza: sono le piccole associazioni no-profit che ogni giorno lottano per migliorare il mondo”, spiega la Onlus sul proprio sito. “Loro sono i nostri eroi: noi siamo un gruppo di amici che hanno scoperto quanto è bello e gratificante donare”.

Chi desidera sostenere il lavoro svolto da 1 Caffè può fare una donazione dell’importo che preferisce tramite bonifico bancario, Tinaba e Satispay. Con una donazione di 52 euro (equivalenti a un caffè a settimana) è possibile aiutare l’organizzazione per un anno intero ed entrare a far parte della 1 Caffè Family con tanto di card personale e iscrizione a una newsletter.

Tramite il crowdfunding è anche possibile supportare la ricerca scientifica. Lo dimostra il progetto Universitiamo, lanciato dall’Università di Pavia nel 2014 “per sostenere una ricerca scientifica di frontiera, capace di migliorare la vita di tutti noi”. Sul sito ufficiale della piattaforma sono presenti numerose campagne alle quali è possibile dare il proprio contributo, ognuna dedicata a un progetto diverso. Tutte le donazioni devono essere fatte tramite il portale PagoPa e possono essere effettuate tramite carte di credito, bonifico, PayPal e altri circuiti. Uno dei punti di forza di Universitiamo è la trasparenza: sul sito sono riportati con estrema precisione i nomi e i cognomi dei membri dei vari gruppi di ricerca e le finalità scientifiche degli studi che stanno portando avanti (spiegate con chiarezza). Consultando regolarmente il portale è possibile restare aggiornati sull’andamento delle varie campagne.

Una delle piattaforme di crowdfunding donation-based più particolari è BuonaCausa.org. Si tratta di una vera e propria community dedicata a tutti quei progetti che richiedono sostegno, “consentendo ad associazioni, testimonial, aziende, donatori e attivisti di collaborare su progetti di valore sociale”. Il tutto avviene gratuitamente ed è gestito dall’associazione Treeware. L’aspetto interessante è che chiunque può iscriversi al sito e aprire una pagina per descrivere la propria iniziativa, anche tramite l’ausilio di foto e video. È possibile lanciare una petizione, ma anche avviare una raccolta fondi. Le donazioni arrivano direttamente all’autore della campagna che può indicare il proprio account PayPal per ricevere pagamenti con carte di credito/debito, il conto bancario per i bonifici o il conto postale per i bollettini. BuonaCausa.org si limita a garantire la trasparenza delle donazioni, senza trattenere alcuna percentuale.

Un’altra realtà da prendere in considerazione è Rete del Dono, “piattaforma leader in Italia per l’ideazione e lo sviluppo di campagne di raccolta fondi online, con modalità di tipo crowdfunding donation based e personal fundraising”. Il suo obiettivo è “aiutare il singolo individuo, gli enti territoriali e le aziende a dare forma al proprio impegno solidale, dalla scelta dell’ente del terzo settore (o organizzazione non profit) alla definizione della campagna di raccolta fondi”. È attiva dal 2011 e finora ha permesso a oltre 3mila associazioni e istituzioni di raggiungere i propri obiettivi.

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