Nuovo tentativo di trovare un accordo tra l’Unione Europea e la Grecia sul suo salvataggio. Il commissario europeo per gli affari economici Pierre Moscovici oggi vola da Tsipras.
La Grecia e i suoi creditori stanno intensificando gli sforzi per completare la revisione - ora in fase di stallo - del piano di salvataggio del Paese che bloccherebbe il prestito tanto necessario davanti di 6 miliardi di euro.
Il commissario europeo per gli affari economici Pierre Moscovici incontrerà il primo ministro greco Alexis Tsipras e il ministro delle Finanze Euclide Tsakalotos ad Atene nella giornata di mercoledì per cercare di conciliare le differenze d’opinione su quali siano le riforme necessarie per stabilizzare l’economia del Paese.
La burocrazie europea e il mercato vuole un ok al piano di salvataggio entro il 20 febbraio, quando i ministri delle Finanze dell’Eurozona si incontreranno a Bruxelles.
La Grecia è in contrasto con i suoi creditori, che insistono affinché il Governo Tsipras vari ulteriori tagli di bilancio se non si riescono a raggiungere i target. E mentre il Fondo Monetario Internazionale ha assunto una presa di posizione più severa sulle proiezioni economiche della Grecia e su quali rimedi è tenuta ad effettuare per rendere il suo debito sostenibile, le nazioni dell’Unione Europea, tra cui Germania e Paesi Bassi, ritengono che a questo punto la partecipazione del fondo con sede a Washington al salvataggio della Grecia sia necessaria.
I revisori del piano di salvataggio della Grecia - la Commissione europea, la Banca Centrale Europea, il meccanismo europeo di stabilità e il FMI - hanno proposto dei tagli fiscali pari al 2 per cento del prodotto interno lordo greco, tra cui una minore soglia esentasse e una riforma sulle pensioni, secondo quanto detto da persona con familiarità con i colloqui a Bloomberg che ha chiesto di non essere identificata.
Atene nega che un simile accordo sia in discussione.
"Non c’è nessuna proposta del genere,"
ha commentato il portavoce del governo greco Dimitris Tzanakopoulos ai giornalisti.
"Stiamo negoziando un accordo che non contiene un solo euro di misure di austerità",
ha detto, aggiungendo che i dati che segnalano una crescita per l’anno dimostrano che l’economia sta andando meglio del previsto e che non sono necessarie ulteriori misure di austerità.
Il prodotto interno lordo greco è sceso dello 0,4 per cento negli ultimi tre mesi del 2016 dopo essere cresciuto dello 0,9 per cento nel trimestre precedente. L’economia greca è cresciuta dello 0,3 per cento per l’intero anno, secondo i calcoli di Bloomberg, in linea con il report della Commissione UE pubblicato lunedì, meglio della previsione per una contrazione dello 0,3 per cento.
La Grecia ha anche battuto il suo target fiscale del 2016, ha detto la Commissione, raggiungendo un avanzo di bilancio al lordo degli interessi del 2,3 per cento del prodotto interno lordo, a fronte di un obiettivo dello 0,5 per cento. Il surplus aumenterà al 3,7 per cento nel 2018, in linea con gli obiettivi, a condizione che il governo attui i termini del suo programma di salvataggio da 86 miliardi di euro, secondo la Commissione.
La previsione è in contrasto con l’opinione del FMI, secondo cui il surplus non riuscirà a salire sopra l’1,5 per cento, senza tagli al debito.
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