Una possibile svolta nella crisi in USA? Le previsioni di oggi affermano che l’indice S&P 500 sarà da record nel 2013.
L’ottimismo di Savita Subramanian
Mancano ancora tre mesi prima di entrare ufficialmente nell’anno 2013 e già Savita Subramanian, a capo della sezione U.S. Equity and Quantitative per Merrill Lynch presso la Bank of America, fa previsioni importanti per l’anno che verrà.
Subramanian sostiene che l’indice S&P 500 sarà da record l’anno prossimo. Secondo i suoi calcoli, toccherà quota 1,600. Attualmente il record assoluto per l’indice di Stantard & Poor’s è fissato a 1,565 punti, registrato il 9 ottobre del 2007. L’S&P 500 è costruito sui dati provenienti da 500 tra le aziende americane a maggior capitalizzazione.
In una nota della società americana, Savita Subramanian afferma: "il nostro obiettivo è fissato a 1,600 per l’anno prossimo. Il calcolo effettuato, implica una percentuale di ritorno del 10%, in cui la maggior parte della rivalutazione può essere attribuita a una crescita degli utili pari al 7%". Poi, ha aggiunto: "il nostro obiettivo è costituito da una serie di svariati segnali diversificati, la maggior parte dei quali sono positivi sulle azioni".
Le preoccupazioni attuali
Bisogna però rimanere con i piedi per terra, nonostante le parole di Subramanian. Il sentiment relativo all’economia americana resta molto debole. Le preoccupazioni riguardano soprattutto l’avvicinarsi della scadenza del "fiscal cliff", lo "scoglio fiscale" che comporterà esborsi di dollari non indifferenti.
Nonostante questo, Savita Subramanian resta positiva: "una percentuale di incertezza verrà rimossa entro la fine dell’anno". Per lei, c’è anche la sicurezza che l’economia americana non soffrirà un’altra fase di recessione.
Tobias Levkovich, esperto di strategie economiche presso la Citibank, si era esposto con una previsione ancora più rosea circa due settimane fa. Secondo lui, l’indice S&P 500 toccherà quota 1,615 nel 2013.
I mesi che verranno
Per quanto riguarda i prossimi mesi, per Subramanian si parla invece di una correzione in negativo sull’indice. C’è grande preoccupazione, soprattutto riguardo a una crescita economica che si prospetta debole, stando anche ai dati sul PIL nel secondo trimestre.
Il PIL è cresciuto dell’1,3%, registrando un forte ribasso rispetto alle previsioni degli esperti, che parlavano di una crescita dell’1,7% per lo stesso periodo.
Per questo anno quindi, l’obiettivo di Subramanian e soci per lo S&P rimane a 1,450.
Resta da vedere se le previsioni per i 12 mesi che seguiranno, non siano state fin troppo ottimistiche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA