Crea sito per tracciare il coronavirus a 17 anni ma rifiuta offerta da $8 milioni: il motivo

Leonardo Pasquali

19 Maggio 2020 - 17:14

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Il 17enne che ha creato un sito per tracciare il coronavirus ha recentemente declinato un’offerta da 8 milioni di dollari per la sua pagina. Ecco il motivo del rifiuto.

Crea sito per tracciare il coronavirus a 17 anni ma rifiuta offerta da $8 milioni: il motivo

A soli 17 anni crea un sito per tracciare il coronavirus: è l’invenzione di Avi Schiffmann, valutata 8 milioni di dollari. L’offerta della vita per l’adolescente che ha declinato la cifra milionaria relativa alla pagina che fa registrare circa 30 milioni di utenti giornalieri.

Ma qual è il motivo dietro al rifiuto? Lo studente dello Stato di Washington ha intrapreso un percorso che lo ha portato a dire no a svariati sponsor e ingaggi in colossi della tecnologia. Ecco perché.

A 17 anni crea un sito per tracciare il coronavirus: come funziona

La pandemia di coronavirus ha preso alla sprovvista l’intera popolazione mondiale, alcuni però si sono rimboccati le maniche e hanno deciso di dare il proprio contributo.

Uno di questi è Avi Schiffmann, studente diciassettenne dello Stato di Washington, che ha creato un sito web per tracciare minuziosamente la COVID-19. Il portale contiene infatti una miriade di informazioni sul nuovo virus: dalle statistiche sugli infetti, alle vittime, ai guariti passando per le percentuali di miglioramento di ogni area. I dati utilizzati, inoltre, provengono da fonti affidabili come l’OMS, i Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) e altre piattaforme governative.

Il sito creato da Schiffmann ha caratteristiche uniche e si distingue da altri con funzioni simili. Uno degli ultimi aggiornamenti ha aggiunto ad esempio uno strumento per calcolare il tasso di sopravvivenza. Non solo, visto che ci sono tantissime e dettagliatissime mappe sulle infezioni, con informazioni generiche sul virus. Non mancano consigli per l’igiene delle mani e una lista dei sintomi più comuni, il successo della pagina però è dovuto sopratutto alla semplicità e alla praticità del sito.

Come spiegato da Schiffmann al Times in futuro la funzione di nCov2019.live potrebbe cambiare, anche a seconda degli sviluppi l’epidemia. Tra le opzioni potrebbe esserci quella di utilizzare la pagina per paragonare la COVID-19 ad altre malattie del passato attraverso l’elaborazione dei dati raccolti in questi mesi.

L’offerta da 8 milioni di dollari rifiutata: il motivo

La creatura di Schiffmann attira ogni giorno circa 30 milioni di utenti e diverse aziende hanno fiutato da tempo l’affare. In molti hanno infatti provato a offrire sponsorizzazioni, Microsoft ha addirittura inviato un’offerta di lavoro al diciassettenne che però mantiene il rifiuto.

Lo studente ha anche detto no una proposta da 8 milioni di dollari che probabilmente avrebbe potuto cambiare la sua vita. In un’intervista rilasciata a Business Insider ha parlato così:

“Ho solo 17 anni, non mi servono 8 milioni di dollari, non voglio diventare uno speculatore. Molti mi dicono che rimpiangerò questa decisione, ma ho altri piani per il futuro”.

Come spiegato ai microfoni del Times, in queste settimane sta intrattenendo contatti con le Nazioni Unite che lo vorrebbero nel ruolo di giovane ambasciatore per le nuove tecnologie. Almeno per il momento la sua pagina rimarrà libera da pubblicità e sostenuta unicamente dalle donazioni degli utenti. Si tratta degli unici introiti che Schiffmann riceve per tenere in piedi la sua piattaforma: 700 milioni di visitatori complessivi che rappresentano il motore di una creatura unica nel suo genere.

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