Covid: la Malesia fa in media più contagi dell’India

Marco Ciotola

30/05/2021

22/06/2021 - 15:04

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Casi quotidiani in continuo aumento e una situazione che in rapporto alla popolazione sembra mostrarsi peggiore dell’India

Covid: la Malesia fa in media più contagi dell’India

Resta ancora in cima alle attenzioni mediatiche la critica situazione pandemica di scena in India negli ultimi mesi.

Contagi in continuo aumento e la temuta variante che continua a mostrare una diffusione incontrollabile hanno portato il Paese a segnare un record mondiale per numeri da covid.

Ma c’è un altro Paese a destare preoccupazioni: la Malesia; malgrado una popolazione ben più ristretta e un territorio apparentemente più facile da tenere sotto controllo sul piano sanitario, è balzata alle attenzioni della cronaca negli ultimi giorni per il fatto di avere un tasso di casi Covid per milione di persone superiore a quello dell’India.

Covid: la preoccupante situazione in Malesia

È la Malesia in questi ultimi giorni a mostrare una delle situazioni pandemiche peggiori al mondo.

Qui infatti si registrano casi quotidiani in continuo aumento e una situazione che, in rapporto alla popolazione, segna numeri peggiori dell’India.

La nazione del Sudest asiatico, secondo le statistiche stilate da Our World in Data, si trova di fronte a un numero di casi quotidiani di Covid-19 che per milioni di persone superano quelli dell’India.

Per gli ultimi sette giorni, la media è di 205,1 casi per milione di persone, contro i 150,4 casi dell’India. La popolazione della Malesia è pari a circa 32 milioni di abitanti, ben inferiore agli 1,4 miliardi dell’India.

Eppure la CNBC fa notare come non sia la prima volta che la Malesia supera l’India per quanto riguarda il numero di nuovi contagi giornalieri rapportati alla popolazione: anche tra il 15 novembre del 2020 e il 27 marzo di quest’anno il Paese aveva segnato questo triste sorpasso.

India e Malesia: le situazioni covid a confronto

L’India sta vivendo una seconda ondata di contagi che ha letteralmente sconvolto il Paese a partire da aprile, portando rapidamente al secondo numero di casi maggiore al mondo.

Nell’ultima settimana i casi giornalieri sembrano finalmente tendere leggermente al ribasso, anche se restano ancora elevati con centinaia di migliaia di nuove positività.

Ma va tenuto conto del fatto che - in India come in Malesia - il numero effettivo di casi sia di molto superiore a quelli segnalati ufficialmente, questo a causa della scarsità di tamponi effettuati.

La Malesia ha duramente inasprito le restrizioni anti-Covid nelle ultime settimane, anche se sul territorio non è mai entrato in vigore un vero e proprio lockdown totale.

Mercoledì il Paese ha registrato un record nell’aumento dei casi in 24 ore, pari a 7.478 per oltre 533.300 contagi da inizio pandemia, 2.300 decessi e 700 terapie intensive stando ai numeri del locale Ministero della salute.

Eppure, si tratta di cifre “altamente sottostimate” secondo la maggioranza degli osservatori locali e internazionali.
Negli ultimi giorni Noor Hisham, figura di spicco nella lotta della Malesia contro il coronavirus, ha chiesto alla popolazione di “prepararsi al peggio”, esortando tutti a “restare a casa per spezzare la catena della trasmissione”.

Sul fronte vaccini, la Malesia ha approvato l’uso di Pfizer, AstraZeneca e del cinese Sinovac. Il governo ha affermato che mira a vaccinare l’80% della popolazione entro la fine dell’anno, ma solo il 5% ha ricevuto almeno una dose finora.

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