SIAE, quando si deve pagare, costi e cosa rischia chi non paga

Ilena D’Errico

16 Marzo 2024 - 23:40

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Ecco quando si deve pagare la SIAE, quali sono i costi per ogni evento e cosa rischia chi non paga per il diritto d’autore.

SIAE, quando si deve pagare, costi e cosa rischia chi non paga

La musica è protagonista di ogni festeggiamento degno di essere chiamato tale, come avviene in tutto il mondo. Che si tratti di un compleanno, un battesimo, un matrimonio o il più moderno gender reveal, è bene informarsi adeguatamente sul pagamento del diritto d’autore.

La maggior parte delle canzoni, infatti, sono protette dal diritto d’autore e per poterle riprodurre pubblicamente è necessario pagare la Siae. Questo adempimento non spetta al musicista o al dj ingaggiato per l’animazione e nemmeno al titolare del locale che ospiterà la festa, bensì all’organizzatore dell’evento. Ecco cosa c’è da sapere.

Quando si deve pagare la Siae

Bisogna pagare la Siae ogni volta in cui si vuole riprodurre o eseguire brani musicali appartenenti al repertorio Siae in una festa privata. Per festa privata si intende qualsiasi evento offerto da privati (gratuitamente o meno) ai propri invitati, che non si svolge nella propria abitazione.

Questa definizione include quindi una grande varietà di feste, tra cui:

  • matrimonio;
  • battesimo;
  • compleanno;
  • festa di laurea;
  • cresime.

Il permesso Siae deve essere ottenuto e pagato per tutti i brani che appartengono al repertorio della Divisione musicale, per poterli far eseguire dal vivo ma anche semplicemente per la loro riproduzione (ad esempio se l’intrattenimento musicale è affidato a un dj).

Molti commettono l’errore di reputare superfluo il pagamento del permesso quando la musica non viene eseguita dal vivo, senza sapere che non solo è obbligatorio, bensì perfino che in questi casi serve un pagamento aggiuntivo, spettante ai diritti del produttore del supporto fonografico.

Come fare

Per il permesso Siae bisogna rivolgersi alla sede territoriale Siae di competenza (a seconda del luogo in cui si svolgerà l’evento) con un documento d’identità in corso di validità. In alcuni casi, i titolari del locale che ospita la festa (per esempio del ristorante) svolgono questa operazione per conto dei clienti, ma il pagamento del permesso spetta comunque a questi ultimi.

Dopo il pagamento del permesso Siae, che deve avvenire con anticipo, l’ufficio rilascia anche il borderò, ossia un documento che dovrà essere riportato alla Siae sempre dall’organizzatore dell’evento e che elenchi i titoli e gli autori dei brani in scaletta. Esistono diverse tipologie di borderò, a seconda della tipologia di musica, scaricabili anche sul sito web ufficiale.

Sempre da quest’ultimo è possibile richiedere anche telematicamente il permesso Siae e procedere al pagamento.

Quanto costa la Siae

Il borderò deve indicare con precisione i brani e i relativi autori, ma il costo del permesso non dipende dalla musica scelta né dalla sua quantità. La Siae ha infatti un costo fisso pari a:

  • 103 euro per i compleanni, composti da 79 euro di diritto d’autore e dalla tariffa agevolata di 24 euro se la festa avviene nei 15 giorni precedenti o successivi alla data di compleanno, a condizione che il titolare del permesso sia anche il festeggiato (o suo genitore per i minorenni);
  • 278 euro per i matrimoni fino a 200 invitati, di cui 103 euro per i diritti d’autore e 79 euro per il permesso;
  • 498 euro per i matrimoni con più di 200 invitati, di cui 103 euro per i diritti d’autore e 199 euro per il permesso;
  • 133 euro per i festeggiamenti fino a 200 invitati, di cui 34 euro per il permesso e 103 euro per i diritti d’autore;
  • 203 euro per i festeggiamenti con più di 200 invitati, di cui 54 euro per il permesso e 103 euro per i diritti d’autore.

Cosa rischia chi non paga

Chi non paga la Siae entro 30 giorni dall’evento rischia sanzioni amministrative di importo fino a 6 volte ciò che si sarebbe dovuto pagare, oltre al pagamento dei diritti d’autore non versati. Se il pagamento non avviene entro 90 giorni, la Siae può applicare una maggiorazione per il ritardo, con un interesse massimo del 20% annuo. Anche l’omesso, errato o tardivo borderò comporta delle sanzioni pecuniarie.

La violazione del diritto d’autore è anche un reato, per cui è prevista la multa fino a 15.493 euro e la reclusione per un massimo di 4 anni nelle ipotesi più gravi.

Quando si può non pagare

Non bisogna pagare la Siae per la riproduzione musicale in una festa che avviene nella propria abitazione o che ha ad oggetto brani non iscritti nel repertorio Siae, bensì con licenza Creative Commons. Lo stesso vale per brani cui il titolare dei diritti d’autore sia deceduto da almeno 70 anni.

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