Cos’è il TPP? Trump fa uscire gli Stati Uniti, cosa succede ora?

Flavia Provenzani

23/01/2017

Donald Trump ha appena ritirato gli Stati Uniti dal TPP. Ecco cos’è il TPP (Trans-Pacific Partnership) e cosa succede ora.

Cos’è il TPP? Trump fa uscire gli Stati Uniti, cosa succede ora?

Cos’è il TPP e cosa succede ora che Trump ha eliminato gli Stati Uniti dall’accordo?

Il neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump dà inizio allo smantellamento dell’amministrazione Obama escludendo gli Stati Uniti dal trattato commerciale TPP.

Donald Trump ha detto ufficialmente addio all’accordo commerciale TPP (Trans-Pacific Partnership) tra i primi provvedimenti in assoluto dalla cerimonia di insediamento del magnate repubblicano alla Casa Bianca.

Il TPP è stato uno degli argomenti chiave durante la campagna elettorale del repubblicano, fortemente impegnato a mettere in dubbio gli effetti positivi della liberalizzazione del mercato.

L’accordo TPP, firmato da 12 paesi a febbraio 2016, non è stato mai ufficialmente ratificato.

Trump ritira gli Stati Uniti dal TPP

Trump ha dato inizio al suo impegno nello smantellare l’eredità di Barack Obama, dando fine formalmente alla partecipazione al TTP, accordo commerciale che coinvolge 11 paesi del Pacifico.

La decisione di Trump non aderire più al Trans-Pacific Partnership (TPP) non sorprende il mondo. Durante la sua campagna elettorale aveva inveito contro gli accordi commerciali internazionali, accusandoli di strappare posti di lavoro negli Stati Uniti e di svantaggiare l’industria domestica. Obama, di contro, sosteneva che il TPP avrebbe fornito un contrappeso efficace contro la regione della Cina.

"Tutti sanno che cosa significa, vero?",

ha commentato Trump durante la cerimonia ufficiale per la firma del provvedimento alla Casa Bianca.

"Abbiamo parlato di questo per un lungo periodo di tempo. E’ una grande cosa per il lavoratore americano".

Il TPP non è mai stato ratificato dal Congresso controllato dai repubblicani, ma molti leader asiatici hanno investito un notevole capitale politico nell’accordo. I paesi coinvolti nel TPP rappresentano circa il 13,5% dell’economia globale, secondo la Banca Mondiale.
Anche l’avversario elettorale di Trump, la democratica Hillary Clinton, si era espressa contro il TPP.

La decisione di escludere ufficialmente gli Stati Uniti dal TPP ha anche intensificato i timori sul futuro per l’Accordo nordamericano di libero scambio (NAFTA), attivo ormai da 17 anni. Secondo alcune voci non confermate nella stessa giornata di lunedì Trump avrebbe firmato un ordine esecutivo per iniziare a rinegoziare i termini commerciali con il Canada e il Messico.

Il presidente uscente Barack Obama ha trattato il TPP come una priorità della sua presidenza, ma i suoi oppositori danno per certo cos’è il TPP: un accordo segreto per favorire le grandi imprese e gli altri paesi a scapito dei posti di lavoro e della sovranità nazionale.

Donald Trump ha ormai detto addio al Trans-Pacific Partnership nei suoi primi giorni da presidente degli Stati Uniti. Quale impatto e conseguenze sull’accordo che ha richiesto sette lunghi anni per essere formulato?

Che cos’è il TPP?

Il TPP è la risposta del Pacifico al TTIP, il trattato transatlantico di libero scambio che coinvolge i rapporti tra Europa e Stati Uniti.

Il TPP coinvolge 12 Paesi: Stati Uniti, Giappone, Malesia, Vietnam, Singapore, Brunei, Australia, Nuova Zelanda, Canada, Messico, Cile e Perù.
Il patto si propone di rafforzare i legami economici tra questi Paesi, tagliando i costi delle esportazioni e promuovendo il commercio per rilanciare la crescita. Il Trans-Pacific Partnership (TPP) ha lo scopo di tagliare le tariffe e approfondire i legami economici tra i firmatari.

Il TPP mira inoltre a semplificare le norme e le leggi sul copyright così da far avere ai Paesi memebri un sistema più o meno unificato.
I paesi membri hanno poi la speranza di favorire un rapporto più stretto sul fronte delle politiche economiche e di regolamentazione.
Il TPP si propone di creare una sorta di mercato unico, come quello dell’Unione Europea.

Per alcuni prodotti le tasse verrebbero tagliate, per alcuni "prodotti sensibili" invece verrebbero eliminate nel corso del tempo. Nel complesso, il TPP interessa più di 18.000 tariffe.
Il TPP è notoriamente visto come un’unione di forze contro la Cina, dato che la seconda economia più grande del mondo è assente dalla lista dei paesi firmatari.

L’accordo include diverse politiche e provvedimenti che permetterebbero una maggiore velocità negli scambi commerciali e negli investimenti tra i paesi del Pacifico. Ma l’operazione deve anche affrontare molte barriere - non solo tariffarie ma anche norme e regolamenti previsti per alcuni servizi e investimenti.

Un’altra ragione per cui questo accordo è così importante? Il TPP copre le aree commerciali mondiali non comprese nella World Trade Organization. In sostanza, il TPP cerca di colmare le aree tralasciate dalla WTO liberalizzando il commercio tra più paesi.

TPP: perché Trump è uscito dall’accordo?

Il neo presidente Donald Trump ha annunciato il ritiro degli Stati Uniti dall’accordo poiché lede la supremazia degli USA e il mercato del lavoro interno.

"Il TPP non avrebbe senso senza gli Stati Uniti", ha già commentato il primo ministro del Giappone, Shinzo Abe.

Se da una parte alcuni membri dell’accordo cercano di salvare il TPP, il risultato degli sforzi della presidenza di Barack Obama, gli accordi di libero scambio come il TPP sono tradizionalmente impopolari. La promessa dell’addio al TPP è uno dei motivi per cui gli elettori della classe operaia hanno votato Trump come nuovo presidente degli Stati Uniti.

Molti credono che la liberalizzazione del commercio vada a discapito dei mosti di lavoro in America e che il TPP possa aumentare la concorrenza tra i lavoratori statunitensi ed esteri. I critici si sono lamentati per tutti e sette gli anni di negoziati top secret e accusano il TPP di aiutare solo le grandi società.

Anche molti democratici - tra cui senatori Bernie Sanders e Elizabeth Warren - sono contro l’accordo commerciale TPP.

TPP: cosa succede ora

Affinché il TPP abbia effetto, c’è bisogno che 6 paesi che rappresentano l’85% del PIL dei firmatari ratifichino l’accordo, sta tutto nelle mani dei 12 Paesi firmatari.

Obama aveva raggiunto un accordo con il Congresso degli Stati Uniti per cui il nuovo presidente può solo approvare o respingere il patto, senza alcuna capacità di modificare il contenuto. L’amministrazione Obama aveva già confermato che il TPP non sarebbe stato ratificato prima che Barack lasciasse la Casa Bianca.

TPP: sostenitori contro oppositori

Quali sono i contenuti del TPP? La gamma è molto ampia e copre più di una dozzina di argomenti, tra cui l’ambiente, il lavoro, l’industria tessile, la medicina e la proprietà intellettuale.

I sostenitori dicono che questo il TPP garantirà nuovi posti di lavoro, combatterà la corruzione e garantirà un’attività commerciale e del lavoro migliori per i paesi che vi aderiscono. Gli oppositori dicono invece che il TPP è un accordo internazionale tra il potere governativo e che non sarà in grado effettivamente di aiutare, ma probabilmente causerà danni incalcolabili.

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