Coronavirus, contagia 71 persone in ascensore: ecco dove è successo

Martino Grassi

13 Luglio 2020 - 18:15

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Una donna con un solo viaggio in ascensore è riuscita a creare una catena di contagi che ha infettato 71 persone in Cina. Ecco cosa è successo.

Coronavirus, contagia 71 persone in ascensore: ecco dove è successo

Una donna positiva al coronavirus ha infettato altre 71 persone con un solo viaggio in ascensore durato circa 60 secondi, non è una novità che gli elevatori siano uno dei luoghi maggiormente a rischio contagio, dato il loro spazio ristretto.

L’assurda vicenda si è verificata in Cina, creando non poco scalpore, tanto da diventare anche un caso di studi del CDC, il Centro Statunitense per il Controllo delle Malattie. Il CDC ha voluto indagare l’impatto che una singola persona, che tra l’altro non aveva sintomi evidenti, può avere nei confronti dei nuovi contagi.

Contagia 71 persone in ascensore

Secondo la ricostruzione degli eventi, effettuata da un team di investigatori, il fatto si sarebbe verificato lo scorso aprile, coinvolgendo due ospedali della provincia dello Heilongjiang, in Cina. Il 2 aprile un uomo viene ricoverato a causa di un ictus, e nonostante fosse positivo al coronavirus i medici danno priorità alla patologia celebrale ignorando che le due malattie potrebbero essere collegate.

L’uomo fu accompagnato dai suoi figli, forse anche loro positivi al coronavirus, e all’interno della struttura sanitaria vengono infettate in totale 28 persone, tra cui un medico e 5 infermieri, in seguito l’uomo viene trasferito in un secondo ospedale per effettuare la riabilitazione, dove contagia altre 20 persone. Nello stesso periodo un altro uomo, il paziente B, manifesta i sintomi del coronavirus, ma di un ceppo diverso, quello proveniente dagli Stati Uniti, ma ne il paziente ne i suoi familiari erano stati Oltreoceano, dalle indagini è poi emerso che i due uomini si conoscevano ed avevano partecipato ad eventi insieme.

Proprio per questo motivo, gli investigatori continuano a ricercare dei possibili collegamenti tra il Paziente B e i suoi possibili contatti con gli Stati Uniti, scoprendo che una donna che abitava nel suo condominio, in cui si erano registrate numerose infezioni, che si era messa in auto isolamento dopo essere rientrata dagli Stati Uniti.

La donna tuttavia non aveva mai avuto rapporti con il paziente, e proprio per questo motivo gli investigatori hanno dedotto che l’unico modo in cui sia potuto avvenire il contagio sia nell’ascensore del condominio. Nello studio viene specificato che:

“Riteniamo che A0, la donna proveniente dagli Stati Uniti, fosse una portatrice asintomatica e che B1.1, la figlia del Paziente B, fosse stata infettata dal contatto con le superfici dell’ascensore nell’edificio in cui vivevano entrambe”.

Nella ricerca viene inoltre sottolineato che “una singola infezione asintomatica di SARS-CoV-2 potrebbe provocare una trasmissione diffusa della comunità”. Si Ipotizza quindi che la figlia del paziente B abbia contratto il coronavirus toccando i pulsanti dell’ascensore utilizzato in precedenza dall’altra condomina, e poi toccandosi il viso o le bocca. La figlia avrebbe poi infettato il padre, che a sua volta ha infettato altre 71 persone.

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