Coronavirus, case gratis su Airbnb per medici e infermieri

Martino Grassi

18/03/2020

30/06/2021 - 12:46

condividi

Airbnb offrirà a medici e infermieri che dovranno spostarsi per combattere in prima linea il coronavirus l’alloggio gratuito per due mesi.

Coronavirus, case gratis su Airbnb per medici e infermieri

Anche Airbnb, il colosso degli affitti brevi, lancia un’iniziativa per sostenere i medici e egli infermieri impegnati nella lotta al coronavirus. Come altre startup e grandi aziende, anche Airbnb ha voluto fare la sua parte e ha lanciato il progetto Airbnb per medici e infermieri con l’obiettivo di dare ospitalità gratuita a tutto il personale sanitario che devono spostarsi per motivi di lavoro all’interno dell’Italia.

Saranno però i proprietari di casa, gli host, a mettere a disposizione le proprie abitazioni, l’azienda di affitti si farà carico di tutte le spese, tra cui quelle di pulizia e sanificazione, e permetterà ai medici e agli infermieri di rimanere all’interno delle case per un massimo di due mesi.

Case gratis per medici e infermieri su Airbnb

Nelle prossime settimane sono previste migliaia di assunzioni per il personale sanitario in tutto il territorio nazionale, e molti medici e infermieri si troveranno costretti a trasferirsi in altre città in cui svolgere il loro servizio.

Con il nuovo servizio dedicato ai medici e agli infermieri, Airbnb metterà in contatto gli host, e il personale sanitario, che potrà usufruire dell’abitazione senza pagare niente.

Al fine di gestire al meglio le richieste avanzate dai cittadini, ma anche dalle strutture ospedaliere, Airbnb ha deciso di collaborare con l’associazione OspitaMI, che si occuperà del processo di prenotazione entrando in contatto diretto con il personale sanitario che compilerà la richiesta online.

Come mettere a disposizione la propria casa

Gli utenti che già sono registrati come host sul portale di Airbnb potranno mettere a disposizione il proprio immobile in pochi clic sul sito, dopo essere stati selezionati verranno contattati da OspitaMI che illustrerà tutti i passaggi e le procedure per accedere al contributo versato da Airbnb. Chi non è ancora registrato alla piattaforma potrà farlo, e dopo che l’account sarà attivo, potranno seguire il medesimo percorso.

I medici, gli infermieri e le strutture sanitarie potranno invece inviare la loro richiesta attraverso il sito web. Dopo aver completato la richiesta online saranno contattati da OspitaMI che li aiuterà nell’identificazione della miglior soluzione in grado di venire in contro alle loro necessità, e gestirà l’intero processo di prenotazione.

Non solo Airbnb: tutte le aziende che offrono ospitalità a medici e infermieri

Sono molte le aziende di affitti brevi che si sono accodate agli hashtag #StateACasaNostra o #iocimettolacasa partecipando alle iniziative di solidarietà rivolte ai medici e agli infermieri in prima linea per lotta contro il coronavirus.

Alcuni tra i big player come Altido, CleanBnB, Halldis, Italianway, Sweetguest e Wonderful Italy hanno messo a disposizione del personale sanitario gli immobili che gestiscono nelle principali città italiane.

Questa iniziativa sarà valida fino al 10 aprile e gli ospiti dovranno versare unicamente il costo di pulizia e sanificazione, tutte le altre spese saranno sostenute dalle aziende promotrici dell’iniziativa.

Argomenti

# Italia
# Airbnb

Iscriviti a Money.it