Coronavirus Italia: voli e viaggi cancellati. Come avere il rimborso

Fiammetta Rubini

03/03/2020

21/01/2022 - 10:26

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Da Ryanair ad American Airlines, tutte le compagnie aeree che hanno cancellato i voli da e per l’Italia. Quali sono sospesi, fino a quando e come chiedere il rimborso di viaggio.

Coronavirus Italia: voli e viaggi cancellati. Come avere il rimborso

A causa dell’emergenza coronavirus Ryanair ha cancellato voli da e per l’Italia. Anche altre compagnie, da EasyJet e Lufthansa ad American Airlines, da WizzAir a British Airways hanno bloccato o rimodulato i voli da e verso alcuni aeroporti italiani, informando gli utenti su date e voli sospesi e su cosa fare in caso di viaggio annullato per coronavirus.

Il turismo è uno dei settori più gravemente colpiti dall’epidemia di Covid 19 che si sta diffondendo in Italia e nel mondo. Tra misure restrittive, regioni a rischio, comuni in quarantena, controlli agli aeroporti e divieti di sbarco per chi arriva dalle zone più colpite, la situazione per chi viaggia ai tempi del virus si complica.

Dopo Trenitalia e Italo, prime società a comunicare ai viaggiatori le modalità di rimborso biglietto in piena emergenza epidemica, anche le compagnie aeree e i portali di affitti brevi, come Airbnb, hanno comunicato ai clienti la possibilità di chiedere il rimborso o la riprenotazione del viaggio, un diritto esplicitato anche nel decreto coronavirus siglato dal Governo.

Abbiamo visto quali sono i Paesi esteri in cui ci si può recare tranquillamente e quelli che hanno messo i controlli all’ingresso o chiuso le frontiere all’Italia a causa del Covid 19. Qui di seguito facciamo il punto della situazione su:

  • tutte le compagnie che hanno cancellato i voli a causa del coronavirus
  • le rotte cancellate
  • quando riprenderanno i collegamenti
  • come chiedere il rimborso aereo, treno e Airbnb

Coronavirus: da Ryanair ad American Airlines, le compagnie che hanno cancellato i voli

Ryanair

A causa dell’emergenza coronavirus che ha fatto crollare la domanda, Ryanair ha cancellato fino al 25% dei voli italiani a corto raggio dal 17 marzo all’8 aprile. I clienti interessati sono stati informati via email e SMS e possono richiedere un rimborso oppure modificare le date del viaggio senza costi aggiuntivi.

Quanto ai voli cancellati, Ryanair ha comunicato che i 4 collegamenti operati dalla compagnia dall’Italia per la Giordania sono sospesi. Il divieto non si applica sui cittadini giordani che viaggiano su voli Ryanair dall’Italia alla Giordania. I voli saranno effettuati fino all’11 marzo in modo da consentire a tutti i viaggiatori non giordani di tornare in patria.

“Invieremo immediatamente un’allerta a tutti i passeggeri non giordani che dovranno viaggiare sui nostri voli dall’Italia alla Giordania nelle prossime due settimane. Comunicheremo loro che non saranno autorizzati a viaggiare e offriremo un rimborso completo o una nuova sistemazione sui voli per la Giordania dopo il 1° aprile”.

Tutti i passeggeri non giordani che sono andati in Giordania con Ryanair nelle ultime settimane saranno avvisati ed esortati a tornare in Italia su uno dei rimanenti voli Ryanair dal 26 febbraio all’11 marzo.

I voli Ryanair sospesi per l’Italia a causa della chiusura delle frontiere giordane agli italiani sono i seguenti:

  • Milano BGY ad Amman
  • Bologna ad Amman
  • Roma CIA ad Aqaba
  • Milano BGY ad Aqaba

Queste 4 rotte saranno sospese dal 12 marzo al 4 aprile e fino a quando il governo giordano non revocherà il divieto di entrata ai visitatori italiani.

EasyJet
Come Ryanair, anche EasyJet ha dovuto cancellare tutti i voli dall’Italia per la Giordania a causa delle misure restrittive imposte dal Paese nei confronti delle persone provenienti dall’Italia. In questo caso, però, il blocco voli è fino a data da destinarsi.

Per quanto riguarda i voli in Italia al momento non ci sono modifiche e i voli funzionano normalmente. Anche Israele ha imposto restrizioni di arrivo sui voli dall’Italia, pertanto solo i cittadini israeliani o residenti in possesso di un passaporto israeliano possono viaggiare sui voli dall’Italia verso Israele fino a nuovo avviso. La compagnia avvisa che è possibile posticipare il volo prenotando la partenza da venerdì 13 marzo 2020 senza addebiti. Solo in caso di nuovo volo più costoso bisognerà pagare la differenza di prezzo.

WizzAir
Come conseguenza del calo della domanda, WizzAir ha tagliato il 60% dei voli per l’Italia e annullato i collegamenti fino al 2 aprile. La compagnia ungherese ha cancellato specifiche rotte verso il Nord tra l’11 marzo e il 2 aprile. I passeggeri interessati dalle cancellazioni sono informati direttamente via email e sistemati su rotte alternative. Chi ha acquistato il volo sul sito o sull’app ha diritto o alla riprenotazione gratuita o al rimborso totale o al 120% di rimborso della tariffa originale in crediti della compagnia.

Lufthansa
Ha annunciato che a causa dell’epidemia di Coronavirus offre la prenotazione gratuita per Milano, Bologna, Torino, Verona, Venezia, Trieste e Genova. I biglietti devono essere emessi su Lufthansa, SWISS, Austrian, Brussels Airlines o Air Dolomiti entro e non oltre il 26.2020 febbraio per le date di viaggio tra il 24 febbraio e il 09 marzo. Il gruppo continuerà a non effettuare voli verso la Cina continentale fino al 24 aprile 2020: ciò vuol dire niente voli per Pechino, Shanghai, Nanchino, Shenyang e Qingdao. I voli per Hong Kong sono ridotti a marzo e aprile. I passeggeri interessati possono cambiare le date del volo o chiedere il rimborso gratuitamente. Per quanto riguarda i voli in Europa, la compagnia tedesca ha annunciato che i voli a corto e medio raggio potrà essere ridotto fino al 25% nelle prossime settimane.

British Airways
La compagnia di bandiera inglese introdotto opzioni di riprenotazione flessibili per i clienti che hanno prenotato voli da/per alcuni aeroporti del Nord Italia. I clienti che hanno acquistato biglietti tra Londra e destinazioni come Milano (Linate e Malpensa), Torino, Bologna, Venezia, Bergamo e Verona fino al 15 marzo possono riprogrammare le date fino al 3 aprile. Si consiglia di controllare lo stato del proprio volo sul sito o l’app di British Airways. In caso di volo cancellato non bisogna recarsi in aeroporto ma si può modificare la prenotazione senza spese aggiuntive o chiedere il rimborso sul sistema di pagamento usato al momento dell’acquisto

American Airlines
Gli USA hanno innalzato il livello di rischio per l’Italia. Pertanto la compagnia di volo a stelle e strisce sta sospendendo i collegamenti da e per Milano Malpensa verso New York e Miami. I voli per Milano dovrebbero riprendere il 25 aprile. In caso di volo cancellato è possibile riprenotare in date successive o ottenere un rimborso completo andando alla sezione Rimborsi del sito.

Delta, invece, ha sospeso i voli New York-Milano fino al 1 maggio. Non sono previste variazioni per i voli verso Roma.

Alitalia

A causa delle restrizioni all’ingresso imposte in diversi Paesi, non si effettueranno o subiranno variazioni i voli Alitalia verso Arabia Saudita, Giordania, India (che non rilascia il visto ai cittadini italiani e a chi ha soggiornato in Italia dall’1 febbraio), Israele, Kuwait, Libano, Mauritius, Repubblica Ceca (voli provenienti da Milano, Bologna e Venezia), Seychelles, Turchia. Il Vietnam ha imposto la quarantena obbligatoria per chi arriva dall’Italia, o in alternativa è possibile reimbarcarsi sul primo volo disponibile senza uscire dalla zona aeroportuale di transito.

Chi sarà costretto a rinunciare al viaggio ed è in possesso di biglietti Alitalia potrà chiedere al Customer Centre Alitalia, entro e non oltre il 15 marzo 2020, un buono di importo pari al valore del biglietto acquistato o del suo valore residuo, valido per l’acquisto di altri biglietti verso qualsiasi destinazione operata da Alitalia, utilizzabili per viaggiare fino al 30 giugno 2020.

La compagnia ha comunicato che a causa dell’emergenza epidemiologia, i passeggeri soggetti a restrizioni della mobilità da parte delle autorità italiane, in possesso di biglietti acquistati entro il 22 febbraio 2020 per viaggi in date comprese tra il 23 febbraio e l’8 marzo 2020 possono richiedere un buono di importo pari al valore del biglietto acquistato da utilizzare fino al 30 giugno 2020 per l’acquisto di altri biglietti verso qualsiasi destinazione operata da Alitalia. In caso di rinuncia a eventuali biglietti premio MilleMiglia hanno diritto al riaccredito delle miglia.

Sui voli Alitalia non è inoltre consentito l’imbarco ai passeggeri provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese, da Hong Kong, Macao e Taiwan che non hanno superato il periodo di quarantena di 14 giorni fuori dal paese a rischio o che presentino segni o sintomi riconducibili a uno stato di malessere che non possa attestare mediante certificato medico che non si tratta di Covid-19.

Voli cancellati per coronavirus: il rimborso di viaggio

Al momento sono diversi i Paesi esteri che, per le persone provenienti dall’Italia (solo dalle “regioni focolaio” o da qualsiasi città) hanno messo restrizioni all’ingresso e all’imbarco sui voli.

Per ora hanno chiuso le frontiere agli italiani Israele, Capo Verde, Giamaica, Giordania, Arabia Saudita, Bahrein, El Salvador, Figi, Solomone, Nauru, Isole Marshall, Iraq, Kuwait, Libano, Madagascar, Angola, Seychelles e Turkmenistan, Tuvalu, Isole Cook. Stop dei voli per i viaggiatori che provengono da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna da parte di Mauritius.

Per quanto riguarda i soggetti che hanno diritto al rimborso di viaggio in caso di voli o treni cancellati, restrizioni imposte dagli Stati esteri, eventi cancellati o rimandati o impossibilità a partire per via della quarantena o del ricovero per coronavirus, ecco cosa stabilisce la legge.

L’articolo 28 del Decreto Coronavirus pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrato in vigore il 2 marzo prevede il diritto al rimborso dei titoli di viaggio aereo, ferroviario, marittimo per:

  • le persone soggette a quarantena e sorveglianza attiva da parte dell’Asl;
  • le persone residenti o domiciliate nelle aree del contagio (la cosiddetta zona rossa)
  • le persone risultate positive al test del COVID-19 per le quali è stato disposto il ricovero, la quarantena o l’isolamento;
  • chi ha programmato soggiorni o viaggi con partenza o arrivo nelle aree interessate dal contagio;
  • chi ha programmato la partecipazione a concorsi pubblici o procedure di selezione pubblica, manifestazioni, eventi annullati, sospesi o rinviati dalle autorità competenti;
  • chi ha comprato i biglietti per partire verso uno degli Stati esteri che hanno vietato lo sbarco a chi proviene dall’Italia.

Il rimborso di biglietti e pacchetti di viaggio può essere sotto forma di restituzione della somma pagata oppure mediante emissione di voucher di pari importo da utilizzare entro un anno dall’emissione. Un punto ancora da chiarire è se il rimborso o il voucher sia assicurato per tutti i biglietti inutilizzabili o solo per quelli acquistati prima del 23 febbraio.

Rimborso treno per coronavirus: come fare

Entro il 1° marzo 2020 chi ha acquistato un biglietto per viaggi su treni Trenitalia o Italo (di qualsiasi tipologia) può chiedere e ottenere il rimborso integrale del biglietto se rinuncia al viaggio per Coronavirus.

Trenitalia

Per i viaggi su tutti i treni tranne quelli regionali, la richiesta può essere fatta attraverso il web form sul sito trenitalia.com, presso qualsiasi biglietteria o telefonando al Call Center Trenitalia al numero 06.3000 o 892021. Il rimborso del biglietto consiste in un bonus elettronico di importo pari al valore del biglietto acquistato, utilizzabile entro un anno dalla data di emissione.

Per il rimborso del viaggio con treno regionale la richiesta può essere fatta in biglietteria con rimborso immediato su carta o in contanti, in base alla modalità di acquisto, oppure compilando l’apposito modulo scaricabile qui:

FS Italiane ha inoltre attivato misure di prevenzione a bordo dei treni a media, lunga percorrenza (Frecce, InterCity e InterCity Notte) e regionali come l’installazione di dispenser di Amuchina, mascherine con filtro e guanti monouso al personale, potenziamento delle attività di igienizzazione e pulizia dei treni.

Italo

Italo ha avvisato i viaggiatori che possono rinunciare ai viaggi nelle zone interessate dal contagio (guarda qui la mappa) e ottenere il rimborso totale dei biglietti. La richiesta va fatta entro e non oltre il 1 marzo.
Sono rimborsabili i biglietti acquistato fino al 23 febbraio 2020 per viaggi dal 24 febbraio al 1 marzo 2020 da/per le zone impattate del Nord Italia. Restano escluse le seguenti destinazioni: Salerno, Napoli, Roma e Firenze.

Per chiedere il rimborso del biglietto si può chiamare lo 060708 oppure sul sito italotreno.it secondo le condizioni tariffarie di contratto.

Il rimborso Italo consiste nell’emissione di un voucher (entro 30 giorni dalla richiesta) utilizzabile per nuovi biglietti per viaggi da effettuarsi entro il 31 luglio 2020.

Coronavirus e prenotazioni Airbnb: cosa fare

Cosa succede a chi ha prenotato un soggiorno con Airbnb a Milano o in altre città del Nord Italia interessate dall’epidemia, o all’estero?
Al momento Airbnb ha dato alcune indicazioni su come muoversi in questa circostanza, avvertendo che con i termini potranno essere aggiornati in base a come evolverà la situazione.

La società invita a consultare le indicazioni di viaggio e le raccomandazioni sanitarie del proprio governo locale relative all’epidemia. Se il viaggio è coperto dai termini è possibile cancellare gratuitamente la prenotazione dell’alloggio o l’esperienza Airbnb.

Vista la circostanza eccezionale, possono disdire la prenotazione senza costi anche tutti gli utenti italiani e stranieri che entro il 1° febbraio 2020 hanno prenotato un alloggio in Cina con data di check-in entro il 1° aprile 2020; per gli ospiti cinesi questa possibilità è consentita solo per le prenotazioni Airbnb effettuate entro il 28 gennaio.

Indipendentemente dalla data della prenotazione, i termini delle circostanze attenuanti si applicano alle prenotazioni di host o ospiti di tutto il mondo che devono modificare o cancellare il viaggio:

  • Per ottemperare alle restrizioni imposte dalle autorità governative o sanitarie competenti in materia di controllo delle malattie.
  • Per svolgere compiti medici o di controllo delle malattie in relazione all’epidemia di COVID-19.
  • A seguito di cancellazioni del volo o del trasporto via terra avviate da una compagnia aerea o da un fornitore di trasporto terrestre a causa dell’epidemia di COVID-19.
  • Nel caso di sospetta infezione o diagnosi di COVID-19 confermata da un’autorità medica o sanitaria.

Se la tua prenotazione rientra in una circostanza attenuante riconosciuta, riceverai una notifica che indica che la tua prenotazione è idonea per una cancellazione senza penalità e un rimborso totale se sei un ospite.
Se la tua prenotazione non risultasse automaticamente idonea, prosegui con la cancellazione della tua prenotazione e poi contattaci per presentare un reclamo. Ti guideremo nei passaggi successivi e ti verrà richiesto di fornire tutta la documentazione necessaria. In seguito dovrai aspettare l’analisi del tuo caso da parte del nostro team. I reclami devono essere presentati entro 14 giorni dalla cancellazione.

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