Nonostante il pesante calo odierno, la corona svedese ha dimostrato più volte di essere in netta ripresa. La Riksbank non vuole una moneta forte, ma secondo SEB il rally della valuta scandinava proseguirà fino all’inizio del prossimo anno
Secondo quanto affermato dalla SEB AB, la banca più importante della Scandinavia, la corona svedese può continuare a fare bene sul forex sia nei confronti del dollaro americano che della moneta unica. Il cambio che interessa maggiormente l’economia di Stoccolma è senza dubbio quello con l’euro, visto che il grosso dell’export svedese finisce proprio nell’Eurozona.
Il cross EUR/SEK è in netto calo ormai da un mese e mezzo, ovvero dai top di fine agosto scorso di area 9,67. Da allora la quotazione è diminuita fino a 9,23, il livello più basso degli ultimi due mesi. Ciò vuol dire che la corona ha recuperato più del 4% del proprio valore in relazione al cambio con la moneta unica (se non si considera il boom delle ultime ore, con ritorno in area 9,40).
L’apprezzamento maggiore si è avuto, però, nei confronti del biglietto verde, con il tasso di cambio USD/SEK passato da 8,83 a poco meno di 8,10 nel giro di due mesi (-9%). La Riksbank si è detta preoccupata per la ritrovata forza della corona, accentuata anche dal recente dato sull’andamento dell’inflazione in Svezia a settembre.
Il paese è sempre alle prese con la deflazione, ma a sorpresa il mese scorso è avvenuto un balzo dei prezzi al consumo dello 0,1% su base tendenziale e dello 0,4% su base congiunturale (meglio dello 0,3% previsto dagli analisti finanziari). Ciò allontana nuove manovre monetarie espansive della Riksbank, che ha già portato i tassi di interesse su valori negativi e lanciato il suo piano di quantitative easing da circa 10 miliardi di euro al mese.
Tuttavia qualche economista ritiene che, durante il prossimo meeting della Riksbank del 28 ottobre, il governatore Stefan Ingves possa decidere di abbassare ulteriormente i tassi in Svezia fino al livello di -0,45%. Non viene escluso nemmeno il rafforzamento del piano di acquisto titoli dagli attuali 90 miliardi di corone al mese, in risposta alle aspettative di ampliamento del QE da parte della BCE e considerando che il target sull’inflazione svedese al 2% resta ancora una chimera.
Ad ogni modo SEB AB è convinta che la corona svedese resterà forte nei prossimi mesi, tanto da ipotizzare che il cross EUR/SEK scenderà fino a 9,2 entro fine anno e sotto la soglia psicologica di 9 nel primo trimestre del 2016. La previsione degli esperti di SEB sembra trovare riscontro nei grafici. Infatti, in caso di discesa dei prezzi sotto il supporto chiave di area 9,05, il cross potrebbe registrare un significativo sell-off anche fino a 8,8 – 8,75.
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