Contratti statali: rinnovo rinviato al 2020?

Simone Micocci

15 Aprile 2016 - 09:42

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Rinnovo del contratto statali: nel DEF non c’è nessun riferimento alle risorse da destinare allo sblocco dei contratti della Pubblica Amministrazione. Nuovi scioperi in arrivo?

Contratti statali: rinnovo rinviato al 2020?

Rinnovo contratto statali: tutto rinviato al 2020?

Continuano le polemiche sul DEF 2016, il documento economico finanziario appena approvato dal Governo. Dopo che nei giorni scorsi vi avevamo parlato della mancanza nel DEF di un riferimento alle pensioni dei lavoratori precoci e alla Quota 41, oggi ci soffermiamo sulle novità relative al rinnovo del contratto degli statali.

Purtroppo, anche su questo aspetto non ci sono buone notizie, in quanto nel DEF non sono previste risorse supplementari da destinare al rinnovo dei contratti per gli statali. Quindi, le previsioni del Governo Letta, che aveva previsto un congelamento delle paghe solamente fino al 2017, non verranno rispettate e il rischio è che il rinnovo dei contratti non avverrà prima del 2020.

Eppure, pochi giorni fa è stato raggiunto l’accordo finalizzato alla razionalizzazione dei comparti ( ridotti da 22 a 4) della Pubblica Amministrazione e ciò aveva fatto presagire che a breve ci sarebbero state delle novità importanti anche sul rinnovo dei contratti degli statali, bloccati ormai dal 2010. Infatti, dalla Riforma della Pubblica Amministrazione e dalla razionalizzazione dei comparti ne è derivato un risparmio di spesa e si pensava che questo sarebbe stato destinato ai rinnovi periodici dei contratti.

Tuttavia, non è stato così e per questo si prevede un’altra stagione di scioperi, come confermato dai sindacati che sono già sul piede di guerra.

Contratti statali bloccati fino al 2020?

Nel DEF non è prefigurato nessun rinnovo di contratto degli statali. A nulla quindi è servita la sentenza della Corte Costituzionale che il 24 giugno del 2015 ha dichiarato illegittimo il regime del blocco dei contratti dei dipendenti pubblici.

Scorrendo i capitoli di spesa del DEF 2016 non viene fatta nessuna menzione a delle risorse da destinare per sbloccare i contratti dei dipendenti pubblici. Quindi, si andrà incontro all’ennesimo rinvio: infatti, i contratti pubblici sono scaduti nel 2009 e dovevano essere rinnovati nel triennio successivo (2010-2012). Il Governo Berlusconi, però, con il decreto del 2010 ha bloccato tutto rinviando il rinnovo al 2013. Successivamente è stato Letta a congelare i contratti fino al 2013-2014, mentre nel 2015 ci ha pensato il Governo Renzi.

Adesso, con l’approvazione del DEF c’è stata l’ennesima conferma che il Governo non ha intenzione di sbloccare i contratti degli statali e addirittura sta pensando di sciogliere l’Aran, l’Agenzia che si occupa dei rinnovi contrattuali del comparto pubblico.

Qualche passo in avanti verrà fatto nel triennio 2018-2020, quando verrà riconosciuta l’indennità di vacanza contrattuale ai dipendenti in vista della nuova tornata di rinnovi.

Tuttavia, dal momento che queste previsioni sono a legislazione vigente, oltre all’indennità di vacanza nel DEF non vengono indicati gli stanziamenti per il triennio successivo (2019-2021) e quindi dovranno essere approvati per legge.

Blocco rinnovo contratti fino al 2020: nuovi scioperi in arrivo?

Dopo la notizia del nuovo congelamento dei contratti statali, i sindacati sono tornati sul piede di guerra. La UIL è stata la prima ad attaccare il Governo e come dichiarato dal suo segretario confederale, Antonio Foccillo, se le cose resteranno così i sindacati saranno costretti a rispondere con iniziative di mobilitazioni, a partire dallo sciopero.

Ecco le parole di Foccillo sulla possibilità che il rinnovo dei contratti statali sarà rinviato al 2020:

“Dopo sette anni di blocco e la sentenza della Corte Costituzionale, il Governo, nonostante l’accordo sui comparti, ancora una volta continua a perseguire la volontà politica di rinviare, nonostante ritenesse che fosse tale mancato accordo a bloccare il rinnovo. Se fosse confermato il blocco sarebbe una doppia beffa”.

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