Congresso PD, Orlando si candida: “Vincerò io”. Ha veramente delle possibilità?

Simone Micocci

24 Febbraio 2017 - 08:17

Partito Democratico, Orlando si candida contro Renzi ed Emiliano e annuncia: sarò io a vincere. Ma cosa ci dicono i sondaggi?

Congresso PD, Orlando si candida: “Vincerò io”. Ha veramente delle possibilità?

Andrea Orlando, Ministro della Giustizia, ha deciso di sfidare Renzi e Emiliano per la segreteria del Partito Democratico.

Una scelta che era già nell’aria da diverso tempo, ma che è stata ufficializzata da Orlando solamente ieri. Il Ministro della Giustizia non ha lesinato degli attacchi velati nei confronti di Renzi, ribadendo che si candida contro la “prepotenza”.

Con una vittoria di Orlando per la segreteria del Partito Democratico potrebbe riaprirsi il dialogo con gli scissionisti e lo stesso Ministro della Giustizia non ha scartato questa ipotesi dicendo di voler essere il punto di riferimento per “tutto” il Centro Sinistra.

Ma quali sono le possibilità di Orlando di diventare nuovo segretario del Partito Democratico? Lo vedremo il prossimo 9 aprile, data in cui probabilmente ci sarà il Congresso del Partito Democratico. Ad oggi però possiamo analizzare le correnti interne al PD per farci un’idea su chi tra Renzi, Emiliano e Andrea Orlando è favorito nella corsa alla segreteria.

Andrea Orlando: “Mi candido e vinco”. Sarà veramente così?

Andrea Orlando alla fine ha scelto di scendere in campo per sfidare Renzi ed Emiliano per la corsa a nuovo segretario del PD. Dopo aver ribadito che non “delegittimerà i suoi competitori” si è detto sicuro della vittoria:

“Arriverò primo e dico al secondo e al terzo: non vi preoccupate perché io non sarò il capo della mia corrente ma il segretario del partito democratico”.

Il Ministro della Giustizia è sicuro della vittoria, ma ha veramente delle chance di battere Renzi? Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato di come Renzi fosse assolutamente favorito in uno scontro a due contro Emiliano. Con la candidatura di Orlando, però, le cose potrebbero cambiare.

Infatti molti esponenti del Partito Democratico potrebbero vedere in Orlando quella figura giusta e moderata in grado di ricompattare il Centrosinistra in vista delle prossime elezioni.

Tant’è che poche ore dopo l’ufficialità della sua candidatura il Presidente della Regione Lazio gli ha manifestato tutto il suo supporto. Per Zingaretti, infatti, Orlando è l’unico che può cambiare il Partito Democratico puntando su una maggiore “innovazione e coinvolgimento di chi ne fa parte”. Inoltre, il Ministro della Giustizia sarebbe la figura giusta per “rafforzare l’identità unitaria contro la frammentazione di gruppi e correnti per ricostruire una cultura politica”.

Emiliano intanto ha detto di non essere preoccupato per la candidatura di Orlando, anzi ha manifestato la sua soddisfazione perché è convinto che il Ministro della Giustizia toglierà dei voti a Renzi.

Dando uno sguardo ai sondaggi sul Partito Democratico, però, sembra ci siano poche speranze sia per Orlando che per Emiliano.

Infatti, come rilevato da Piepoli, Matteo Renzi è in cima alle preferenze sia degli elettori generali, dove otterrebbe il 29% dei voti superando Emiliano (16%) e Orlando (10%), che di quelli del Partito Democratico.

Un dato molto importante che testimonia l’enorme fiducia che gli elettori del PD nutrono in Renzi. Nel dettaglio, ad oggi il 64% dei dem vorrebbero Renzi alla guida del PD, mentre Orlando (18%) ed Emiliano (12%) si dovrebbero accontentare solamente delle briciole.

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