Concorso Scuola 2016: i problemi non ancora risolti dal MIUR

Simone Micocci

13 Maggio 2016 - 13:30

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Il Concorso Scuola 2016 va avanti tra le difficoltà. I 165.578 aspiranti docenti aspettano una risposta del MIUR sugli aspetti che risultano ancora poco chiari.

Concorso Scuola 2016: i problemi non ancora risolti dal MIUR

Concorso Scuola 2016: ecco quali sono i problemi non ancora risolti dal Miur.

Continuano le polemiche sul concorso docenti 2016 e non solo da parte degli esclusi. Infatti, anche chi è stato ammesso al Concorso Scuola 2016 ed ha già sostenuto la prima prova, ha rilevato alcuni problemi per cui ancora non si intravede una soluzione.

165.578 aspiranti docenti si sono iscritti al Concorso Scuola 2016, ma solamente 63.712 diventeranno di ruolo. Quindi, circa un iscritto su tre diventerà insegnante a tutti gli effetti.

Il futuro di questi 165 mila docenti precari si deciderà tutto con il Concorso Scuola 2016 ed è per questo che gli iscritti chiedono una maggiore tutela da parte del MIUR. Tuttavia, stando ai commenti e alle polemiche di chi ha sostenuto la prima prova del Concorso docenti 2016, al momento questa tutela manca.

Infatti, ad oggi ci sono almeno 4 problemi su cui il MIUR non è ancora intervenuto per trovare un rimedio.

Concorso Scuola 2016: comunicazioni poco chiare

Uno dei problemi più grandi di questo concorso riguarda la poca chiarezza nelle comunicazioni. Infatti, ci sono delle domande sul Concorso Scuola 2016 per cui non c’è ancora una risposta.

Ad esempio, chi potrà partecipare alla seconda fase delle prove? Solo chi risulta idoneo allo scritto o tutti quanti? Su questo aspetto le indicazioni fornite dal MIUR risultano essere poco chiare e per questo i docenti brancolano nel buio. Gli USR stanno cominciando ad estrarre le lettere per le prove orali e presto usciranno anche i risultati della prima prova; speriamo che il MIUR intervenga al più presto per chiarire questo aspetto.

Inoltre, chi ha sostenuto la prima prova del Concorso Scuola si è lamentato per la poca preparazione dei tecnici dell’aula. Questi, nella maggior parte dei casi si sono rivelati impreparati e incapaci di risolvere le problematiche riscontrate durante lo svolgimento della prova computer based.

Concorso Scuola 2016: difficoltà nell’uso del computer

Come se non bastasse, molti candidati hanno riscontrato problemi tecnici durante lo svolgimento delle prove.

Infatti, il programma Cineca utilizzato per la prova computer based presenta dei problemi a livello di programmazione e per questo motivo spesso si blocca. Molti docenti hanno dovuto persino rispondere da capo alle domande, perché il programma si è “resettato” completamente. Naturalmente ai malcapitati è stato concesso tutto il tempo possibile per recuperare al danno, ma bisogna pur sempre considerare lo stress derivato dal dover ricominciare tutto dall’inizio. A tal proposito, se dovete ancora sostenere la prima prova del Concorso Scuola 2016, vi consigliamo di salvare continuamente così da tutelarvi da eventuali blocchi del programma.

Concorso Scuola 2016: quali griglie di valutazione?

Come verranno valutati gli insegnanti? Purtroppo, anche questo aspetto è poco chiaro. Infatti, nonostante Farone sia intervenuto per specificare che in realtà le griglie di valutazione esistono e sono quelle dei “precedenti concorsi”, gli insegnanti non hanno ancora ben chiaro su quali criteri verranno giudicate le loro prove.

Basandoci su quanto dichiarato da Faraone prima e dalla Giannini poi, sembra confermato che le griglie di valutazione saranno le stesse utilizzate nel concorso del 2012, quindi:

“Ogni commissione disporrà, per la valutazione della prova scritta, di criteri definiti a livello nazionale quali pertinenza, correttezza linguistica, completezza e originalità, ed eventualmente di criteri specifici, differenziati per le diverse aree disciplinari. Ogni commissione inoltre potrà integrare o modificare i criteri proposti in sede nazionale, giustificando le ragioni dei cambiamenti apportati”.

Su questo ultimo aspetto si concentrano le polemiche degli iscritti al Concorso Scuola 2016: come è possibile che venga data una tale discrezionalità di giudizio al Commissario? Effettivamente il problema sussiste, perché i criteri di valutazione risultano essere poco specifici e per questo si rischia che non ci sia un’uniformità di giudizio per tutti i candidati.

Concorso Scuola 2016: durata delle prove

Un altro problema è il poco tempo a disposizione per sostenere le prove. Nel dettaglio, per rispondere alle 8 domande della prova scritta, i candidati hanno tempo solamente 150 minuti.

Troppo pochi considerando la tipologia delle domande. Infatti, le 6 domande sulla propria classe di concorso (clicca qui per leggere quelle fatte fino ad oggi) richiedono un ragionamento e un’articolazione della risposta non commisurate alla durata concessa. La maggior parte degli insegnanti si sono lamentati di questo, poiché soprattutto le domande sulla progettazione didattica prendono buona parte del tempo a disposizione.

Naturalmente il Miur non può più modificare questo aspetto, l’unica speranza è che i commissari al momento della valutazione si ricorderanno del poco tempo a disposizione dei candidati.

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